Recensione The North Face – Ultra Endurance
INTRO
Appena le prendi in mano, la Ultra Endurance, hai subito la sensazione che sia una scarpa per macinare kilometri (e dislivello ovviamente). Si presenta robusta e strutturata ma allo stesso tempo non troppo pesante, il peso è di 318 grammi per la taglia 42 (9 US), nella media con altre scarpe della stessa fascia come New Balance Leadville, Brooks Cascadia o Scott SuperTack.
Come per gli altri modelli della linea Ultra di TNF il drop è di 8 mm ed il livello di ammortizzazione si pone a metà tra Ultra MT e Ultra Cardiac.
COME SONO FATTE/COSTRUZIONE
La Ultra Endurance è ben realizzata e curata nei dettagli, strutturata per supportare il piede anche dopo ore di corsa, quando subentra la stanchezza e la stabilità del piede diminuisce.
La tomaia è realizzata in mesh RipStop traspirante con rinforzi scamosciati nella parte del mesopiede.
In corrispondenza dei fori per i lacci sono presenti delle tiranti per contenere il piede.
La linguetta a soffietto è leggermente imbottita e sagomata in modo da adattarsi meglio alla caviglia, mentre la punta è rinforzata con un inserto in TPU rigido per riparare le dita da eventuali incidenti con pietre o radici, utile ma forse un po’ troppo pacchiano per i fan dell’estetica :).
L’intersuola è realizzata in EVA a singola densità modellata a compressione con una piastra SnakePlate™ nella parte anteriore per aumentare la protezione di impatto con suolo e rocce.
SnakePlate™
Il brevetto Snake Plate™ consiste in una piastra inserita nella parte mediale e laterale dell’intersuola. Non essendo un elemento solido, non risulta completamente rigido e consente al piede di fare ciò che è fisiologicamente disegnato per fare: flettersi, piegarsi e contorcersi adattandosi ai diversi tipi di terreno. Al tempo stesso, Snake Plate™ fornisce rigidità dove necessaria.
Altra caratteristica della scarpa è il Cradle™, inserto che assicura stabilità e protezione al tallone.
La suola è in compound MegaGrip, realizzata in collaborazione con la casa italiana Vibram, caratterizzata da tasselli multidirezionali alti 4mm, nella parte anteriore ottimizzati per la trazione in salita, invertiti nella parte posteriore per assicurare il grip in discesa. Sull’avampiede sono presenti tre scanalature per aumentare la flessibilità.
CALZATA
La Ultra Endurance è accogliente, la tomaia è priva di cuciture e fa si che non ci siano particolari punti di sfregamento, la linguetta a soffietto e leggermente imbottita è piacevole e confortevole. Il fit è avvolgente sul collo del piede mentre l’avampiede è abbastanza largo per lasciare libertà di movimento alle dita. Rispetto alle Ultra Cardiac (possedute in precedenza) lo spazio è praticamente uguale.
Per chi come me preferisce usare scarpe precise, consiglio per le Ultra Endurance di tenere in considerazione il tradizionale mezzo numero di abbondanza evitando possibili interferenze con il puntale rigido durante le discese più lunghe.
Ammortizzazione e robustezza vanno a discapito del peso, le Ultra Endurance non sono tra le scarpe più leggere, ma questo non è il loro obiettivo.
COME SI COMPORTANO
Muovendo i primi passi sono rimasto colpito dalla flessibilità dell’avampiede, le scanalature e lo SnakePlate lavorano bene senza interferire troppo nella spinta. Nei pezzi veloci il peso e la struttura si fanno sentire, la reattività è comunque buona cosi come l’ammortizzazione.
Il drop di 8 mm aiuta a mantenere uno stile di corsa impostato su mesopiede. Solitamente ero abituato ad usare scarpe più minimali con differenziali più bassi, aumentando le distanze ho imparato ad apprezzarlo, credo che sia un buon compromesso.
La conchiglia posteriore è accogliente e tiene il tallone ben stabile, anche nei traversi il piede rimane fermo dentro la scarpa.
Il puntale è molto protettivo e fa bene il suo lavoro, mi è capitato di inciampare accidentalmente in un sasso senza avere minima conseguenza.
La linguetta a soffietto non fa entrare sassolini e detriti e la leggera imbottitura la rende confortevole. La sagomatura nella sommità alta inoltre la fa adattare bene alla caviglia, evitando problemi di spostamento laterale.
Il grip è eccellente su sentieri e roccia asciutti ed è molto buono anche su roccia bagnata.
Il disegno non è progettato per terreni fangosi come può essere quello delle Ultra MT ma si difendono comunque egregiamente.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla suola MegaGrip e posso dire che è un vero fiore all’occhiello delle Ultra Endurance.
CONCLUSIONI
La Ultra Endurance è una scarpa “tutto fare” per le lunghe distanze, il suo punto di forza sta nell’adattarsi agevolmente ai diversi tipi di trail, dal tecnico al soft trail ed anche a qualche pezzo di asfalto, senza il minimo problema.
Il peso non proprio contenuto la rende meno portata a distanze più corte e quindi più veloci come skyrace o trail di similare distanza.
La Ultra Endurance ha tutte le carte per essere una scarpa durevole, dopo circa 150 km percorsi la suola e la tomaia appaiono ancora in ottimo stato.
PRO
- Grip ottimo su tutti i tipi di terreno
- Qualità costruttiva
- Supporto e ammortizzazione per le lunghe distanze
- Calzata comoda con buon spazio per le dita
CONTRO
- Peso (comunque in linea per la tipologia di scarpa)
- Inserto punta un po’ troppo ingombrate
Prezzo consigliato: 130 euro.
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