Primo contatto con le nuove Kaptiva di La Sportiva

A differenza delle consuete recensioni complete, che arrivano dopo aver speso diverse settimane e km sui trail, in questo post voglio condividere le mie prime sensazioni su una delle novità trail running 2019 che aspettavo con più interesse: Le nuove La Sportiva Kaptiva.

Dopo averle viste in anteprima all’outdoor show nel 2018 e attese per tutto l’inverno curioso di provare sui trail, ho finalmente potuto provarle in occasione di La Sportiva Mountain Running Test organizzato da Hyma e ospitato da Faletti Mountain Store in un bel percorso up and down intorno al Lago Moro nei pressi di Darfo Boario Terme (BS).

 

CALZANO COME UN GUANTO

La Sportiva Kaptiva, fit perfetto con la costruzione SLIP-ON

Forma e peso raccontano di leggerezza e flessibilità. La costruzione Slip-On in tessuto knit avvolgente ed elastico caratterizza fortemente Kaptiva rispetto alle altre scarpe dell’azienda di Ziano. Un unico elemento con mesh traspirante rinforzata all’esterno da un leggero film in TPU che non pregiudicare la flessibilità. Anteriormente ritroviamo il puntale protettivo come su tutte le La Sportiva.

L’intersuola è in EVA Compression con inserti per stabilizzare e rock plate protettivo, il grip è affidato alla suola Frixion White quella con la mescola più morbida e tasselli chiusi di forma esagonale e profilo pronunciato.
Il tutto si traduce in un profilo laterale basso, con un differenziale di 6mm, per un peso di 280gr sulla taglia 42.

Per la nostra run provo un 44½,la misura di La Sportiva che calza meglio sul mio piede da 28,5cm, lo stesso numero delle Lycan (recensione) che utilizzo spesso.
Si tirano linguetta e laccio posteriore, molto comodo per questa operazione, e il piedi scivola all’interno. Da fermo la sensazione al piede è ottima, si sente la tomaia che aderisce uniformemente in tutte le zone e rimane morbida. Le dita hanno spazio frontale e si possono muovere bene.
Per personalizzare il fit si possono serrare le stringhe a piacere e grazie al cuscinetto posto nella parte centrale della linguetta non si avverte nessuna pressione o fastidio sul collo del piede.

Il profilo posteriore molto basso di Kaptiva sulle prime mi restituisce sensazione è strana, sembra che il tallone possa sollevarsi ma la sensazione è limitata ai primi passi perché dopo qualche metro non ci ho più fatto caso e in nessuna fase successiva della corsa mi ha dato problemi.

 

UNA SCARPA BELLA “KAPTIVA”

La run prevede un giro intorno al lago Moro, un anello breve con salita e discese su terreno misto, mulattiera con gradoni, sottobosco e tratti di fondo duro il tutto tra umido e bagnato. Nell’avvicinamento e in un breve tratto è incluso anche dell’ asflato. Un trail perfetto per provare le scarpe in oggi condizione e dare una prima valutazione generale.

Arrivando da un periodo corso con scarpe strutturate da ultratrail noto subito ai piedi la leggerezza di Kaptiva. Si inizia il giro su una salita decisa tra gradini di pietra alternati a tratti di sottobosco tutto ben bagnato dalla pioggia dei giorni scorsi. La suola ancora da rodare (le scarpe che ho indossato erano appena uscite dalla scatola) ha qualche tentennamento sulle rocce lisce e bagnate mentre dove il tassello affonda la presa nel terreno si passa sicuri.

Saliamo ancora qualche metro di dislivello, si avvista il lago Moro e procediamo su asfalto per qualche minuto.
La tomaia si muove perfettamente con il piede assecondandone i movimenti, i tasselli pronunciati contribuiscono ad ammortizzare gli impatti con il fondo duro e la sensazione è di un’intersuola meno secca di quello che mi ero immaginato.

Più avanti arriviamo al giro di boa del lago, si affronta un tratto di scorrimento e poi una discesa tecnica. Aumentando il ritmo Kaptiva risponde con una buona reattività, il piede si stacca presto dal terreno e si scorre sul trail. Subito dopo è il momento di verificare il grip, sulla breve discesa con radici e sassi che ci porta di nuovo a pelo d’acqua ci divertiamo a cercare il limite di aderenza. Dopo i primi km di rodaggio il grip è un’altra cosa rispetto ai primi metri della salita e il piede va sicuro su ogni appoggio. Il profilo basso e il drop contenuto (6mm) sono perfetti per il terreno tecnico e si ha sempre la sensazione di controllo.
Per chiudere il giro torniamo in discesa sullo stesso sentiero dell’andata e ci lasciamo scorrere a valle, faccio caso all’allacciatura e alla tomaia che non fanno avanzare il piede nelle scarpe prefigurando anche lunghe discese senza problemi.

 

KAPTIVA A CHI É ADATTA?

Non è possibile dare un parere completo su Kaptiva dopo pochi km. Traspirabilità, durata comportamento sulle lunghe distanze sono tutte da valutare e ci riserviamo di darvi un parere approfondito con una recensione completa dopo averci corso qualche settimana in ogni condizione. Quello che mi sento di dirvi dopo il breve test è di guardarle con interesse a Kaptiva se siete in cerca di una calzatura leggera e reattiva con una calzata avvolgente e un buon grip.
Più indicate per persone dalla buona tecnica di corsa, per trail sia tecnici sia scorrevoli, su distanze anche medio lunghe se prediligete la leggerezza all’ammortizzazione.

Se volete farvi un’idea personale sarà possibile per tutti testare Kaptiva, così come le nuove Bushido II, in una delle tappe del La Sportiva Run-in-Shop Tour 2019 a cui si aggiungeranno delle test run organizzate da Hyma in località della Lombardia.

 

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RISORSE:

La Sportiva Kaptiva UOMODONNA
La Sportiva Run-in-Shop Tour 2019

 

Photo Credit: Faletti Mountain Store

Andrea Zanetti

Mountain runner, outdoor enthusiast.
Trailrunning is the way I use to move trough nature to feel the life.

Mountain Runner, appassionato di Outdoor.
Il trailrunning è la via che uso per muovermi nella natura e sentire la vita.

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