Recensione Suunto Ambit3 Vertical – Conta la salita
Suunto Ambit3 Vertical mostra sul display tutta la nostra storia di mountain runner (o skialper 😉 ), una storia di salita.
Si potrebbe dire così sintetizzando in modo estremo la caratteristica distintiva del nuovo entrato nella Ambit Family, quell’Ascent History che ci mostra un grafico con tutto il nostro “lavoro” da scalatori.
Un po per gioco, un po seriamente siamo tutti a contare quanti metri di salita ci aspettano o quanti ne abbiamo fatti in un’uscita, in un mese e in un anno. É il dislivello l’unità di misura del carico e della fatica, la distanza arriva appena dopo a volte solo per valutare la pendenza.
Dopo l’annuncio ufficiale di gennaio, in cui Suunto a mostrato un’anteprima di Ambit3 Vertical, abbiamo letto i primi commenti positivi che hanno aumentato la voglia di mettere alla prova il nuovo dispositivo. Abbiamo avuto la fortuna di testare un esemplare appena disponibile e di seguito trovate la recensione con le nostre impressioni dopo le prime settimane di utilizzo in cui abbiamo cercato di valutare tutti gli aspetti del nuovo Ambit3 Vertical mettendolo alla prova sui percorsi di Trail Running abituali. Per completare il test lo abbiamo messo a confronto con Suunto Ambit3 Sport recensito lo scorso giugno e che ancora ci accompagna tutti i giorni nelle uscite.
VERSIONI E CARATTERISTICHE
Suunto Ambit3 Vertical è l’ultimo arrivato nella Ambit Family, si inserisce per prezzo e caratteristiche tra Ambit3 Sport e Ambit3 Peak.
La dotazione tecnica è per certi versi superiore a quella di Peak includendo tutto quello che è disponibile sul top di gamma come l’altimetro barometrico e il sensore della temperatura a cui si aggiunge in esclusiva la vibrazione per gli avvisi – EDIT – e il supporto alla rete satellitare GLONASS. – Suunto ha comunicato ufficialmente che il supporto alla rete GLONASS non è previsto per Ambit3 Vertical –
Naturalmente rimangono incluse anche tutte funzionalità presenti sul modello Sport, le principali indicate nella tabella di comparazione qui sopra.
Prendendo in considerazione anche la “dotazione software” si arriva all’elemento esclusivo che distingue il modello su tutti gli altri e sulla concorrenza: Ascent History, il registro Storico della Salita. Quel grafico che si vede in tutte le immagini di Vertical che è impresso anche sul packaging del prodotto. Una visualizzazione di tutti i metri che abbiamo accumulato nelle nostre uscite, suddiviso per settimana, mese e anno, che non mancherà di attirare l’attenzione di trail runner, skialper e di tutti gli atleti che hanno il dislivello come primo pensiero.
Solo le funzionalità legate al Meteo con indicazione della tendenza barometrica e lo Storm Alarm rimangono esclusiva del top di gamma Peak che dispone anche di un’ autonomia superiore arrivando con GPS attivo fino a 200ore di utilizzo contro le 100ore di Vertical, Sport e Run.
Vertical è acquistabile sia senza che con la fascia cardio dotata di SmartSensor (79€ se acquista a parte), nelle colorazioni Nero, Bianco, Blu e Lime come quello della nostra prova. Lime non è il colore che preferivo guadandolo nelle immagini, sono più per il classico e discreto nero, ma dal vero fa un altro effetto. Forse non è adatto a tutti ma prima di scartarlo consiglio di vederlo outdoor…potreste cambiare idea 😉
Per le versioni HR Blu e HR Lime il colore della fascia cardio è abbinato a quello dell’orologio, fascia nera negli altri casi.
Suunto non ha previsto la versione Sapphire, quella dotata di vetro Zaffiro, ne la possibilità di personalizzare il colore dei vari elementi all’ordine prevista per l’acquisto tramite lo shop online disponibili invece per Peak e Sport.
Il prezzo di listino consigliato per Suunto Amibt3 Vertical HR è di 469,9€, da confrontare con i 499,9€ richiesti per PEAK HR, 399,9€ per SPORT HR e i 299,9€ per il modello RUN HR.
Guardando ai prezzi applicati online la situazione è un po diversa con differenze sostanziali sopratutto per le versioni già a catalogo lo scorso anno, non è difficile trovare ad esempio Suunto Ambit3 Sport HR sotto le 300€.
L’elenco completo delle feature di Ambit3 Vertical è disponibile alla pagina dedicata nel sito Suunto.
Nota: Chi fosse interessato a qualche nozione aggiuntiva sulle reti GPS+GLONASS può trovare più informazioni qui.
ALL’INTERNO DELLA CONFEZIONE
Come per tutti i Suunto Ambit3 anche per Vertical la dotazione comprende oltre al dispositivo il cavetto per ricarica/sincronizzazione con spina USB da un lato e morsetto Suunto dal lato opposto (compatibile con tutti i dispositivi Suunto) una guida rapida che mostra le operazioni da eseguire al primo avvio del dispositivo.
Chi acquista la versione HR nella scatola troverà il sensore cardio Move Smart Sensor con fascia elastica abbinata, nel nostro caso “gusto” lime 🙂
La fascia è la stessa di tutta la linea Ambit3, trasmette con protocollo bluetooth, impermeabile fino a 30m, piccola e leggera. Il sensore è alimentato da una batteria CR2025, la classica pastiglia sottile sostituibile dall’utente in pochi minuti, con una durata dichiarata di 500 ore.
Nella mia esperienza quella utilizzata con a Suunto Ambit3 Sport è durata un centinaio di ore meno, ma data la facilità della sostituzione e la reperibilità della batteria non è un grande problema.
Piccola parentesi per chi volesse aggiornare il proprio GPS con il nuovo Vertical o qualsiasi altro orologio della serie Ambit3.
Nel passaggio da Ambit2 ad Ambit3 Suunto ha abbandonato ANT+ in favore di Bluetooth, adottando uno standard più diffuso che ha fatto guadagnare compatibilità con smartphone per notifiche e sincronizzazione. Questo, di contro, rende i dispositivi (fasce cardio, sensori bici, ecc) dotati solo di standard ANT+ non compatibili con gli ultimi modelli, se volete fare l’upgrade tenetene conto 😉
Anche per Vertical non è incluso il supporto da manubrio per la bici, che ci piacerebbe tanto avere compreso nel prezzo di acquisto almeno per i modelli dotati di modalità MultiSport. Chi la desidera dovrà acquistarlo a parte al costo di 18,00€.
DESIGN
La costruzione di Ambit3 Vertical conferma lo standard Suunto con materiali e finiture di ottima qualità.
Tutto nuovo il design, più razionale e leggero grazie all’integrazione del modulo GPS nel corpo centrale.
Un taglio di linea deciso se confrontato con i modelli Peak, Sport e Run, che conferma la direzione intrapresa da Suunto con il modello Traverse e che potrebbe anticipare quanto vedremo sulla linea Ambit4 anche se l’azienda Finlandese non si è sbilanciata su questo punto.
La ghiera esterna ha una sagoma piana con le quattro viti di chiusura a vista che richiamano le linee di Peak. É realizzata in acciaio, colorata in nero per tutte le versioni, e posizionata a filo con il vetro. Il risultato è un profilo più sottile che fa scendere di pochissimo lo spessore (15mm contro 15,5 di Sport e Run) più piacevole alla vista anche se espone maggiormente il vetro a possibili urti.
Nel confronto con Ambit3 Sport si vede come la nuova linea abbia pulito l’estetica e nonostante la cassa misuri sempre 50mm come per gli altri Ambit si ha la sensazione di un ingombro inferiore.
Differente anche la consistenza del cinturino più morbido e flessibile se confrontato con quello di Sport, inoltre dispone di un numero maggiore di sedi che facilitano la regolazione al polso.
Nessuna novità per il disegno del Display e per i tasti che mantengono la stessa disposizione e le funzionalità presenti su tutti gli altri Ambit ma sono leggermente meno sporgenti per via di una sagoma senza bombatura terminale. La pressione dei pulsanti di Vertical è più leggero e richiede meno pressione che su Sport.
ASCENT HISTORY, LA CRONOLOGIA DI SALITA
L’Ascent History, Cronologia Salita per chi utilizza l’orologio con impostazione lingua italiana, è la features unica di Ambit3 Vertical. Un marchio di fabbrica distintivo su tutta la linea (e sulla concorrenza) che, come confermato da Suunto, non verrà implementato su nessun altro GPS, Peak incluso (ci spiace possessori di Peak).
Come per le altre applicazioni incluse nel dispositivo (Bussola, Cronometro, Cont. Rovescia, Attività), anche Ascent History viene visualizzata a partire dalla modalità orologio con successiva pressione del tasto NEXT.
Arrivati sulla schermata del registro potete guardare con piacere tutti i metri di dislivello che avete percorso suddivisi su vari periodi premendo il tasto VIEW per avere:
Ascesa Totale, riporta il numero di ore e dislivello in salita accumulato dal primo avvio del vostro Ambit3 Vertical.
Ascesa Settimanale, vi mostra il grafico con la salita fatta nella settimana in corso, una barra verticale al gg.
Ascesa per Periodo, riporta il dislivello delle singole attività nel periodo corrente, ovvero il tempo tra il momento attuale e il precedente reset del registro indicato dalla data sopra al grafico (che è il primo start dell’orologio se non lo avete mai azzerato).
Dislivello Annuale, in cui il grafico ha 12 linee verticali proporzionali al dislivello mensile accumulato nell’anno corrente.
La visualizzazione di queste informazioni è immediata e sempre a portata di polso. Si evita di passare da movescount.com oppure di dover fare il conto entrando nelle singole attività per sommare i dislivelli. Le linee verticali del vostro duro lavoro sono tutte lì sul display, potrete associare a colpo d’occhio il mal di gambe all’uscita corrispondente 🙂
Interessante la possibilità di tracciare un periodo a piacere, da sfruttare per valutare il carico e l’andamento in particolari situazioni di allenamento. Si può azzerare il periodo (reset dalla schemata del grafico premete il tasto BACK LAP confermando l’azione con i tasti START STOP) e valutare così il proprio “andamento” verticale a partire da quel momento.
Ascent History è per default avviata appena tolto dalla confezione Vertical e fatto il set up iniziale.
Potete comunque scegliere di non mostrarla tra le applicazioni disponibili semplicemente arrestandola. Continuerà a fare il log di tutti i metri accumulati ma non apparirà più premendo il tasto NEXT a partire dalla modalità Orologio.
AVVIO/ARRESTO ASCENT HISTORY
Per arrestare e avviare l’applicazione è necessario accedere dal menù principale alla voce Display.
Da modalità Orologio » START STOP » Display » avviare Ascent History (Cronologia Salita).
Gli stessi passaggi valgono per accendere e spegnere le altre app incluse sotto la voce Display che appariranno in sequenza dalla modalità orologio premendo il tasto NEXT.
PRIMO AVVIO, MOVESCOUNT e PERSONALIZZAZIONE
Tolto Ambit3 Vertical dalla confezione alla prima pressione di un tasto si avvia la procedura di setup che richiede di impostare Lingua, Data, Ora e i parametri fisici personali. Pochi passi e qualche secondo per rendere l’orologio operativo, pronto per contare il dislivello che accumulate.
Potete uscire subito e correre verso la prima salita oppure utilizzare qualche minuto aggiuntivo per personalizzare il vostro GPS.
Se possedete già un dispositivo Suunto avrete molto probabilmente un account Movescount e vi basterà collegare Vertical al computer via USB o allo smartphone via bluetooth per aggiungerlo al vostro profilo. Sul vostro PC/MAC aprite Moveslink2, collegato Vertical, inserite email e password movescount e in pochi secondi apparirà online sul vostro profilo movescount nel menù Watches & device.
L’operazione si può eseguire velocemente anche in maniera completamente wireless dopo aver abbinato l’orologio con lo smartphone con la procedura descritta poco più avanti.
Se avete acquistato un prodotto Suunto per la prima volta la registrazione su Movescount.com, l’installazione del software Moveslink2 (disponibile per WIN e MAC) e/o di Movescount App (per iOS e Android) sono fortemente consigliate per accedere ai servizi che l’azienda finlandese mette a disposizione alla community dei propri utenti e per sfruttare al 100% le possibilità di personalizzazione del vostro orologio come modificare le impostazioni, aggiungere app, visualizzare i move, caricare delle rotte per la navigazione, ecc.
Creato il vostro profilo e abbinato il vostro nuovo Ambit3 Vertical, siete pronti per rendere unico il vostro GPS aggiungendo app e personalizzando le schermate delle vostre attività preferite. Via smartphone o via PC/MAC le possibilità di personalizzazione ricalcano quanto già disponibile per gli altri dispositivi della serie Ambit vi rimando a quanto scritto nella recensione di Suunto Ambit3 Sport per approfondimento.
Come esempio riporto qui sopra l’immagine delle schermate impostate per l’attività Trail Running sul Vertical della recensione con i sei display creati e le impostazioni per l’intervallo di registrazione dei dati (1sec) e l’accuratezza del GPS (Best).
Dal proprio registro di Move caricando un’attività registrata con Vertical (così anche per Peak) sono presenti invece i dati di Pressione e Temperatura non visibili per Sport (o Run) per mancanza dei sensori necessari, il resto dei dati e l’interfaccia utente con le molte possibilità di visualizzazione non cambiano.
In merito a questo e ai servizi aggiuntivi di movescount.com si possono fare alcune considerazioni, valide per Suunto e in generale per i produttori di sistemi GPS.
Le funzionalità degli attuali sportwatch GPS vanno oltre al semplice log dei dati rilevati durante gli allenamenti.
Possono essere personalizzati nell’interfaccia, hanno funzionalità che possono essere ampliate sfruttando le applicazioni dedicate create dagli utenti, ci avvisano degli allenamenti in programma, aiutano a valutare il nostro stato di recupero e tracciano la nostra attività quotidiana in maniera simile agli ormai diffusi activity tracking. Tutto questo è possibile utilizzando i servizi offerti dai produttori, Movescount per Suunto e Connect per Garmin per citarne due tra i più diffusi, che attraverso le loro piattaforme web permettono di trasformare i GPS da dispositivi di registrazione in strumenti completi di analisi e gestione della propria vita sportiva.
In questo scenario è corretto valutare assieme al dispositivo anche i servizi e l’esperienza utente globale. Un po come si fa acquistando uno smartphone, con le dovute proporzioni, va valutato il dispositivo e le sue caratteristiche tecniche insieme ai servizi (app per lo smartphone) che ci permetteranno di sfruttarlo al meglio.
Nel caso di Suunto e Ambit3 Vertical rimane valido quanto di buono avevo espresso in occasione della recensione di Ambit3 Sport, ottima possibilità di personalizzazione, una grande disponibilità di applicazioni che estendono le funzionalità, la possibilità di modificare e gestire il proprio dispositivo via smartphone oltre a un’interfaccia completa per l’analisi e la programmazione degli allenamenti con movescount.com. Di contro, a distanza di alcuni mesi, sarebbe interessante vedere qualche evoluzione che possa migliorare ulteriormente l’esperienza utente.
Scrivendo la recensione ho utilizzato movescount.com con maggiore frequenza del solito per provare differenti configurazioni delle attività, valutare i dati e confrontare diversi Move accorgendomi di qualche aggiunta che si potrebbe fare per migliorare l’esperienza utente e quindi gestione e uso dei nostri GPS.
Nello specifico parlando della possibilità di personalizzazione delle schermate, manca ad esempio la possibilità di duplicare una schermata esistente per crearne una molto simile in maniera veloce, oppure la possibilità di riordinarle con un semplice trascinamento, questo sia via web che da mobile. Sarebbe utile anche disporre di un’anteprima simulata che mostri il display così come lo vedremo durante un’uscita. Al momento è necessario crearla e testarla direttamente sul dispositivo e se non si è soddisfatti va ricreata ripetendo il processo di sincronizzazione.
Parlando dei Move, poter confrontare in un unico grafico due o più attività, prese dal proprio riepilogo o da quello un nostro contatto, sarebbe un’aggiunta interessante.
Questi sono esempi che mi sono venuti in mente, magari voi non ne sentite l’esigenza o ne avete molti di più.
Va detto che movescount.com garantisce già un’esperienza più che soddisfacente per guardare tutti i nostri log e sfruttare al 100% il proprio dispositivo, ma si sà che l’appetito vien mangiando e le aggiunte potrebbero rendere più semplice e veloce operare sui dati e sul dispositivo, regalandoci più tempo per accumulare dislivello 🙂
SUUNTO AMBIT3 e SMARTPHONE
Avendo sempre un smartphone a portata di mano, risulta davvero comodo poter modificare le impostazioni e sincronizzare tutte le proprie attività in modo completamente wireless.
Lo si può fare via bluetooth con l’app Suunto Movescount disponibile per iOS (richiede minimo iPhone 4S e iOS7) e in beta per Android (versioni 4.3 e successive).
Con l’app si può accedere al proprio profilo movescount, visualizzare ogni singola attività, aggiungere un Move sfruttando il GPS dello smartphone e naturalmente personalizzare le impostazioni e le attività del proprio Ambit.
La visualizzazione, l’editing e la registrazione di nuovi Move è accessibile a tutti gli utenti registrati mentre la personalizzazione delle attività e le smart notification sono naturalmente riservate ai soli dispositivi compatibili della serie Ambit3 e su Suunto Traverse.
L’installazione dell’app sul proprio telefono è necessaria anche per ricevere le notifiche di sms e chiamate durante le attività.
Per far dialogare Suunto e Smartphone è necessario come prima cosa eseguire l’accoppiamento dei due dispositivi.
La procedura provata per Android vale anche per iOS e prevede di avviare il bluetooth se non lo avete attivo, aprire l’applicazione quindi avviare il pairing dall’orologio a partire dal menù Opzioni.
Premendo per 2secondi il tasto NEXT dalla schermata Orologio si visualizza il menù, si scorre tra le voci con i tasti START STOP e LIGHT LOCK fino a evidenziare MobileApp, quindi si conferma con il tasto NEXT. A questo punto evidenziato PAIR (Accoppia) premendo NEXT si avvia la ricerca dell’applicazione (MobileApp Searching). Appena riconosciuta, sullo smartphone vi verrà chiesto di autorizzare il pair bluetooth. Si conferma con un tap e su Ambit apparirà il codice di connessione da inserite sullo smartphone nella schermata che appare. A seconda del Sistema Operativo che utilizzate sul telefono potrebbe avviarsi la richiesta di autorizzazione per la periferica bluetooth connessa, confermate come fonte sicura e il gioco è fatto.
Leggendo alcune segnalazioni nella pagina di assistenza Suunto sembra che la procedura possa non andare a buon fine in qualche caso, io ho testato la connessione diverse volte sia con LG G3 (Android 6.0) sia con un differente smartphone (SonyZ3 Compact) senza riscontrare alcun problema.
Se vi capita qualche inconveniente e utilizzate android potete fare riferimento alla pagina di supporto dedicata e al servizio clienti che nella mia esperienza è sempre stato disponibile e cortese.
Una volta eseguito l’accoppiamento aprendo l’applicazione sullo smartphone con bluetooth attivo verrà subito cercato l’orologio abbinato e in automatico attivata la connessione. Ora al terminata di un’attività basta selezionare la voce Watch dal menù laterale per avviare la sincronizzazione con un tocco.
L’operazione non richiede a volte un po di attesa, risultando più lento rispetto alla modalità via cavo, ma la praticità di non dover passare dal computer fa accettare volentieri qualche secondo in più.
Per aver le notifiche in corsa basterà avviare un’attività da Ambit3 dopo aver lanciato Suunto movescount sul vostro smartphone. Sms e chiamate ricevute verranno mostrate sotto forma di icona e breve anteprima sul display accompagnate da un “bip” di avviso e per Vertical anche da vibrazione.
Mi è capitato in un paio di occasioni che durante la connessione Ambit/Smartphone venisse persa e non più ripristinata in automatico. Per ripristinare la connessione manualmente ha funzionato disattivare e riattivare il bluetooth del telefono mantenendo l’app aperta. In pochi secondo la connessione è ristabilita e le notifiche ritornano attive.
Dalla pagina di supporto Suunto ho visto che altri utenti hanno riscontrato lo stesso problema. Non è un problema sistematico, in una quindicina di uscite è capitato in due occasioni di volte ma quando capita preclude una funzionalità utile.
Stando alla frequenza quasi mensile di rilascio delle nuove versioni di app Android i tecnici Suunto sono attivi a riguardo e la situazione è sicuramente destinata a migliorare. Se volete tenere d’occhio i progressi e rimanere aggiornati sugli sviluppi la pagina da guardare è questa.
Ancora non abbiamo potuto verificato se l’abbinamento con dispositivo iOS è più stabile, appena ci sarà la possibilità di un test aggiorneremo le informazioni con un commento.
In mobilità è possibile come detto personalizzare il proprio GPS allo stesso modo di quanto fattibile online passando attraverso il sito movescount.com.
L’interfaccia è semplice e i comandi intuitivi. Dal menù WATCH si avvia l’editor toccando SPORT MODES.
Qui possiamo aggiungere un’attività o modificarne una esistente andando a definire tutti i parametri di acquisizione e le singole schermate visualizzabili durante l’attività.
Terminato il nostro lavoro di personalizzazione in automatico si avvierà la sincronizzazione che trasferisce le modifiche sull’orologio e il gioco è fatto.
COME VA
Passando alla valutazione sul campo la sensazione che ho avuto sin dai primi km è di leggerezza che sulla distanza rendono Ambit3 Vertical ancora più apprezzabile del già ottimo Sport. Al polso il peso più contenuto e l’aderenza garantita dal cinturino più morbido e flessibile annullando qualsiasi movimento, con il risultato di un comfort superiore in tutte le situazioni. Chi lo desidera potrà anche lasciare più agio al cinturino senza sentire movimenti dell’orologio al polso.
L’integrazione del modulo GPS all’interno della cassa non ha influito sulla velocità di aggancio dei satelliti che rimane molto veloce. Avviate l’attività e in pochi secondi il suono di conferma vi avvisa che potete partire a macinare metri di salita 😉
In movimento nelle uscite fatte il segnale si è dimostrato stabile sia in campo campo libero che nei boschi in giornate con cielo coperto.
Per mantenere il fix GPS rapido anche se non eseguite ogni giorno la sincronizzazione delle vostre attività, il consiglio è quello di aggiornare la posizione dei satelliti. L’operazione si esegue velocemente con moveslink2 anche senza accedere al proprio profilo.
Con la possibilità di crearsi schermate personalizzate non ci sono problemi nel visualizzare solo i dati che ci interessano e avere una consultazione in corsa immediata. Il display ha dimensioni adeguate risultando ben leggibile sia in condizioni di luce sia al buoi grazie alla retroilluminazione. Se si desidera è possibile comunque dal menù opzioni regolare contrasto e retroilluminazione. Come ulteriore opzione, tramite la pressione prolungata del tasto VIEW, si possono invertire i colori del display con la retroilluminazione che si adegua di conseguenza.
I tasti hanno un funzionamento preciso e richiedono un pressione minima per attivare i comandi.
Utilizzo molto i pulsanti durante le uscite abituali per prendere i riferimenti sui passaggi e avere poi indicazioni utili da valutare su movescount e dopo aver provato quelli di Vertical ho ritarato lo standard di azionamento acquisito con Sport. Basta una leggero tocco e il comando va a buon fine e nel caso non si senta il “bip” di avviso la vibrazione aiuta meglio a capire se l’orologio ha eseguito l’azione senza dover guardare lo shermo.
Nonostante il funzionamento a carico ridotto nelle uscite fatte non mi sono capitati azionamenti involontari, per scongiurare ogni rischio utilizzando il blocco tasti (pressione prolungata di LOCK).
La vibrazione a cui abbiamo accennato prima, presente unicamente su Vertical per quanto riguarda la serie Ambit, è sembrata ottimale, non troppo intensa o lunga da disturbare ma abbastanza forte da essere avvertita. A livello pratico rappresenta una conferma in più in tutte quelle situazioni dove i rumori coprono i suoni degli avvisi. Penso a quando si corre dentro il guscio nella pioggia o con vento, in queste condizioni il polso vi farà capire se vi stanno chiamando o se avete preso l’intertempo allo scollinamento senza dover controllare il display 🙂
Toni e vibrazione sono regolabili separatamente, potete attivarli per i pulsanti, gli allarmi o entrambe. Le impostazioni si modificano alle voci Toni, Vibrazioni del menù Opzioni (dalla schermata orologio » NEXT premuto per 2secondi » GENERALI » Toni/display » Toni o Vibrazione).
BATTERIA
L’ autonomia di Ambit3 Vertical si conferma adeguata e in linea con quanto visto su Sport.
Prendendo come riferimento un’uscita di 1h 7′ di trail running con GPS impostato per la massima precisione, il sensore cardio indossato e la connessione con lo smartphone attiva la batteria è scesa da 100% a 87% di carica. Valori che in pratica confermano le 10h di autonomia dichiarate da Suunto per un funzionamento con rilevamento ogni secondo e accuratezza GPS impostata su BEST.
In standby la durata della batteria è di 14 giorni. L’orologio non può essere spento nel vero senso della parola, va in automatico in sleep se lo si lascia fermo per poi riaccendersi automaticamente appena l’accelerometro di cui è dotato rileva un movimento.
TRAIL RUN con DISLIVELLO LIVE
Una descrizione a parte se la merita l’utilizzo delle tracce all’interno di un’attività. Questa possibilità è disponibile per tutta la serie Ambit ma con Vertical diventa ancora più godibile e se vogliamo più divertente. É infatti solo Ambit3 Vertical che mentre corriamo traccia in tempo reale la nostra posizione sul grafico dell’altimetria indicando il dislivello già completato!
Il profilo altimetrico si colora mano a mano che procediamo lungo la traccia, lasciando in bianco quanto manca alla fine. Sopra al grafico sono indicati i metri di salita accumulati e al di sotto quelli che ci aspettano per concludere il nostro allenamento.
Se ci allontaniamo ad oltre 100m dalla traccia impostata il valore del dislivello mancante viene sostituito dalla scritta “Out Of Track” avvisandoci.
ATTIVARE IL GRAFICO DEL DISLIVELLO NELL’ATTIVITÁ
Come attivare il grafico del dislivello
Scelta la partenza viene mostrata la traccia per intero e una freccia che rappresenta la vostra posizione relativa. Con il tasto VIEW si visualizzano in sequenza il dettaglio con area di 500m e il profilo altimetrico per l’indicazione “live” del dislivello.
CONCLUSIONI
Volete mettere dare un occhio al display e vedere che avete messo nelle gambe qualche migliaia di metri di salita nell’ultimo mese?
Tornando al discorso introduttivo su quanto il dislivello sia la base dei discorsi da trail runner, skialper e ogni addicted del dislivello che si rispetti, l’Ascent History da solo potrebbe essere una scusa per regalarvi un Vertical…io mi chiedo dopo solo tre settimane come si possa fare senza 🙂
Potrebbe basterebbe anche solo questo ma l’ultimo arrivato in casa Suunto ha anche qualche altro punto a favore.
Il design con l’antenna GPS integrata nella cassa e i volumi contenuti lo rendono un prodotto esteticamente riuscito. Sicuramente la valutazione è soggettiva ma la riduzione di ingombro e peso sono visibili.
Così come per il comfort di utilizzo che mi aspettavo sullo stesso livello di Sport ma sono rimasto sorpreso in meglio. Frutto della combinazione di ingombro limitato, peso contenuto e cinturino morbido, un passo avanti su tutti i fronti.
Aggiungete a questo la vibrazione per avere il quadro completo di Vertical.
Guardando alle sole funzionalità e riferendosi ai prezzi di listino se siete in fase di acquisto e state valutando la serie Ambit potete considerate Vertical come prima scelta. Preferibile su tutti per design, ingombro contenuto e funzionalità esclusive (Registro salita, Vibrazione) rendendolo di fatto il top di gamma per una buona porzione di potenziali utenti. Solo se l’autonomia e le funzionalità meteo sono il punto discriminante per voi Peak può offrirvi qualcosa in più a patto di altre rinunce.
In confronto a Sport, l’ultimo arrivato è un passo avanti sotto ogni aspetto e la differenza di prezzo è giustificata dalla dotazione, dalle funzionalità e dal design. Ambit3 Sport è in questo momento in una posizione meno appetibile rispetto a prima. Si trova per funzionalità a metà strada tra Run e Vertical ma richiede un budget già consistente che potrebbe far propendere la maggior parte per il modello superiore. Dall’altro lato chi è alla ricerca di un modello di accesso troverà in Run la scelta più ovvia. Portando a casa tutto quello che c’è in Sport a un prezzo molto inferiore con l’unica limitazione sulle attività multiple.
Considerando i prezzi online gli equilibri tra gli Ambit potrebbero cambiare, qui ognuno dovrà fare le valutazioni in base anche al prezzo del momento…e di nuovo a fare la differenza sarà la salita, o meglio quanto conta per voi l’Ascent History 🙂
PRO
- Qualità costruttiva elevata
- Comfort eccellente
- Ingombri e Peso contenuto
- Durata batteria
- Visualizzazione Storico Dislivello
- Vibrazione su azioni e notifiche
CONTRO
- Connettività con smartphone a volte poco stabile
- Sincronizzazione via smartphone un po lenta (testato solo con Andorid)
- Compatibilità Glonass non prevista*
- Supporto bici non incluso
*Suunto ha comunicato ufficialmente che il supporto alla rete GLONASS non è previsto per Ambit3 Vertical
DA CONSIDERARE
- Differenza di prezzo con Peak minima
- Assenza connettività ANT+
- Non si possono cancellare le attività dal dispositivo
- Movescount.com completo ma migliorabile
Puoi supportare TrailAddicted.com acquistando Suunto Ambit3 Vertical su Amazon senza nessun costo aggiuntivo. Ci aiuterai a fornirti sempre nuovi contenuti.
RISORSE
- Suunto Ambit3 Vertical Lime HR pagina prodotto
- Manuale utente Suunto Ambit3 Vertical (.pdf)
- Confronto sito Suunto Ambit3 Peak HR vs Vertical HR vs Sport HR
- Confronto sito Suunto Ambit3 Vertical HR vs Sport HR vs Run HR
- Suunto Ambit Software update pagina con tutte le versioni firmware di Ambit
- Moveslink2 download WIN | MAC
- Suunto Movescount App Android (beta) pagina ufficiale con news, release e tip di connessione
- Suunto Movescount App download iOS | Android
Firmware and software version:
Ambit3 Vertical firmware: 1.0.0 | Moveslink2 for mac vers. 1.3.25 | Suunto Movescount for Android 1.2.5 (LG G3 Android 6.0)
Disclaimer:
Il dispositivo del test è stato fornito in prova da Suunto senza nessun obbligo, la recensione è unicamente frutto delle nostre sensazioni #senzafiltro.