Ultrarunners Log On STRAVA
Strava è un network di atleti nato nel 2009 come servizio a pagamento per supportare gli atleti che utilizzavano GPS Garmin, ciclisti per lo piú. Si è poi evoluto nella community di oggi che registra i dati di allenamento di milioni di atleti, non solo ciclisti ma anche runner, pro e amatori da tutto il mondo.
Tra questi alcuni dei migliori ultrarunner del pianeta.
Cosí se volete farvi un’idea di come si allenano, quanti km fanno o come preparano un evento vi basta andare su Strava e seguire il loro profilo.
Potete vedere i log e contare i km di Rob Krar (2 volte vincitore della WS100 e recordman della Leadville 100) dando uno sguardo agli split impressionanti mostrati ad esempio alla Leadville 100 del 2014 chiusa con tempo record, curiosare i dati della performance di Sage Canaday all’ UTMB 2015 finito in anticipo per una sfortunata caduta, ancora farvi raccontare dai numeri la HR100 2015 di Kilian Jornet. Poi se siete molto curiosi e affamati di dati apprezzerete anche i profili di Max King, Dylan Bowman, Francois Dhaenne, Julien Chorier, , tra le donne ci sono Anna “Frosty” Frost, Stevie Kremer e Stephanie Howe.
Tra gli altri trovate anche un ultra..”ciclista” Anton Krupicka forzato a non correre per infortunio, il piú “wild” tra gli ultrarunner (in assoluto un gran “kilometrista”) sta recuperando a suon di pedalate dando un nuovo significato alle parole “accumulare kilometri e dislivello” 🙂
E gli italiani? Corrono parecchio e vanno forte a giudicare dalle classifiche degli ultra, solo che molti probabilmente non hanno ancora provato Strava.
Noi abbiamo trovato loro: Marco Zanchi , Fabio Bazzana, Nicola Giovanelli, Filippo Canetta
Se questo non vi soddisfa c’è altro, forse il motivo principale per cui Strava é cosí popolare. É il confronto e la sfida sui segmenti all’ultimo respiro che vi fará diventare addicted in poco tempo.
Ma non preoccupatevi tutto servirá a farvi andare piú veloci e piú distanti.
Si inizia per tenere il conto dei km, magari per evitare metodi piú classici come annotare manualmente km e tempi che nell’era del tutto connesso tutto sincronizzato sembra un po scomodo, e si finisce che se ti rubano il best time sul sentiero dietro casa…non puoi fare a meno di tentare di riprendertelo appena possibile 🙂
Funziona cosí: gli utenti caricano sul proprio profilo le attività registrate con i dispositivi compatibili come smartphone, GPS da polso (come descritto nella recensione di Suunto Ambit 3 Sport) e da bici o in alternativa manualmente, pensa poi Strava a creare il diario, con tutti gli allenamenti, le gare e le sfide comprese tutte le mappe dei tuoi percorsi.
Qui arriva il bello!
Forse non lo sapete ancora ma ogni volta che fate un giro, sui qualche trail della zona o su strada, magari anche andando dal fornaio la mattina, state probabilmente percorrendo qualche segmento creato dagli utenti del servizio, che potrebbe essere il vostro vicino o collega.
Ci sono i segmenti sparsi per tutto il pianeta, creati liberamente dalla community, per i quali viene generata in automatico una classifica universale 🙂 aggiornata in tempo reale al passaggio di chiunque sia registrato al servizio.
Ecco, ogni volta che muovete un passo partecipate al world rank di qualche segmento!
Il vostro profilo non solo vi mostra i parametri, tempo, velocitá e battito cardiaco se usate il sensore, vi dice soprattutto se su quella salita che oggi avete fatto a tutta avete battuto il vicino o chiunque altro e se vi siete meritati il Personal Best o l’ambitissimo titolo di KOM ovvero King Of Mountain!
Chiunque puó sfidare il vostro tempo e tentare di mettervi dietro in classifica.
Ecco il trucco che trasforma Strava in un vero motivatore e che porta a non dormire sonni tranquilli quando la classifica del vostro trail preferito inizia a farsi serrata…vi ritroverete piú motivati che mai a fare km e allenamenti nel tentativo di vincere la sfida con i vostri follower.
Se volete condividere km e dislivello con noi su Strava abbiamo appena creato il club TrailAddicted, lo trovate qui.
#sharethetrail #KUDOSpertutti