Recensione Merrell All Out Charge – Scarpe All Trail
La linea All Out Perform faceva bella mostra di se allo stand Merrell durante l’Outdoor Show 2015. I modelli Charge e Crush Light hanno attirato la nostra curiosità con delle caratteristiche interessanti: drop contenuti, costruzione leggera e grip promettente. Le abbiamo messe alla prova iniziando con Merrell All Out Charge testata per diversi km di trail in tutte le condizioni possibili e di seguito potete leggere i dettagli le nostre impressioni.
A breve verrà pubblicata anche la recensione delle All Out Crush Light ora in fase di test.
COME SONO FATTE/COSTRUZIONE
Merrell All Out Charge si presentano con un profilo basso, non minimale ma comunque con altezza contenute. In numeri abbiamo 16mm e 22mm di spessore della suola rispettivamente per avampiede e tallone, per un drop contenuto per la categoria di 6mm. Il peso di 316g è in linea con la media delle scarpe per medie/lunghe distanze come le TNF Ultra Endurance recentemente testate.
La costruzione è improntata su comfort e resistenza lasciando però buona flessibilità alla struttura. Sono fatte per accogliere il piede anche per lunghe corse, proteggere e durare nel tempo. Si capisce osservando i materiali utilizzati così come gli spessori e le imbottiture.
La tomaia è realizzata con tessuto a mesh chiusa dal lato interno mentre nella parte esterna e superiore c’è una mesh traforata e traspirante che favorisce la ventilazione. La parte esterna si estende integrando in un corpo unico la linguetta che è imbottita con materiale morbido e tenuta in posizione da un elastico sul lato interno.
Il sistema di chiusura esclusivo sviluppato da Merrell per Charge (usato anche sul modello All Out Peak) si chiama HyperWrap.
Le stringhe per quattro dei cinque punti di chiusura non passano direttamente sulle asole poste sulla tomaia ma si infilano in passanti su fettucce che avvolgono a 360° la scarpa. Tirando i lacci si mettono in tensione le fettucce che avvicinano il lembi della tomaia abbracciando il collo del piede per tenerlo in posizione.
Per proteggere sul frontale è presente un inserto in materiale plastico che avvolge la punta e si estende lateralmente all’esterno. Non è troppo spesso da compromettere la flessibilità ma abbastanza consistente da proteggere anche contro impatti decisi su ostacoli duri.
All’esterno una fascia con scritta Merrell in evidenza fa da elemento riflettente per le run notturne.
L’ intersuola utilizza la tecnologia UniFly di Merrell, sviluppata per garantire un alto assorbimento degli urti mantenendo un peso contenuto e una lunga durata. Due zone più rigide, posizionate all’avampiede e al centro del tallone, danno un supporto consistente che funziona da protezione e migliora la propulsione in fase di stacco.
All’interno delle scarpe è presente una soletta removibile che non presenta caratteristiche particolari, 3-4mm di EVA con una zona più spessa e morbida sotto il tallone.
La trazione sul terreno per Charge è garantita da M-SELECT GRIP di Merrell. Una suola multi-compound con tassellatura di 5mm differenziata per forma e orientamento: tasselli circolari nella zona centrale che si estendono parzialmente sul tallone e all’esterno dell’avampiede, con forma rettangolare e a punta, ma con orientamento opposto, per avampiede e il tallone. La spaziatura è ottimale per essere adatta a tutte le condizioni.
Per favorire i movimenti di flessione naturale del piede sono presenti delle bande (quelle grigie in foto) che interrompono la continuità della suola sia longitudinalmente che trasversalmente. Svolgono molto bene il loro compito e la flessibilità della scarpa è notevole e omogenea.
CALZATA
L’accesso a Charge è molto facile grazie all’apertura ampia dal sistema di allacciatura. All’interno il piede è accolto bene, davanti lo spazio per le dita è preciso lateralmente i movimenti concessi sono minimi, c’è più abbondanza in verticale. Nella zona del tallone l’imbottitura offerta è ottimale senza rigidità o punti di compressione evidenti.
La calzata è giusta alla taglia, nel mio caso con piede 28,5cm ho utilizzato il 10.5US equivalente a un 44,5EU, per avere il margine necessario a evitare il contatto con la punta in discesa o dopo parecchi km.
La chiusura HyperWrap si è dimostrata molto efficiente per trattenere il piede in posizione. Tirando le stringhe e mettendo in tensione le fettucce i lati della tomaia e sulla la linguetta si esercita una pressione che blocca i movimenti in qualsiasi direzione. Nella mia esperienza d’uso tanta efficacia ha però un prezzo, se si esagera nello stringere le stringhe si puó incorrere in un’eccessiva pressione esercitata dalle fettucce nella zona del collo del piede sotto la linguetta. Occorre quindi trovare un equilibrio tra serraggio è pressione esercitata per garantire il fit desiderato.
COME SI COMPORTANO
Dalle prime uscite di “rodaggio” le All Out Charge mi hanno subito trasmesso un piacevole feeling di flessibilità. Correndo quasi sempre con scarpe più leggere e minimali (come Inov-8 TerraClaw) usando scarpe appena più strutturate mi è facile provare nelle prime uscite una sensazione di sostegno eccessiva e scarso feeling con il terreno. Passando alle Merrell Charge non ho avuto questa sensazione.
Merito dell’equilibro trovato da Merrell tra ammortizzazione e supporto. L’intersuola UniFly lavora molto bene lasciando percepire il terreno, con il piede che può così flettersi naturalmente, mantenendo allo stesso tempo un’ammortizzazione adeguata a percorrenze anche lunghe distanze. Un compromesso positivo anche il supporto, che aiuta quel tanto da rendere le scarpe stabili senza eccedere e guidare troppo il piede. Il risultato di tutto questo è la piacevole sensazione di corsa accennata poco sopra.
Un altro punto a favore delle All Out Charge è il grip. In generale l’aderenza è molto alta sia su terreni asciutti sia morbidi sia su mulattiere in sasso e vi sorprenderanno piacevolmente. Sul bagnato affrontando trail con fondo duro e scivoloso l’aderenza scende un po oltre quello che mi aspettavo ma rivelano una caratteristica che reputo personalmente molto importante per sentirsi sicuri ovvero la sincerità del grip. Non mollano all’istante ma mandano dei segnali che fanno percepire il limite un po prima di scivolare. Questo aiuta molto sopratutto quando si affrontano discese tecniche, condizione in cui M-Select Grip ci consente di mettere in atto tutte le dovute azioni per adeguare il ritmo al terreno e procedere decisi.
Non ho avuto modo di provare in maniera approfondita l’aderenza su fango, le indicazioni nei pochi km percorsi in queste condizioni sono positive. I 5mm di altezza dei tasselli uniti alla forma e alla spaziatura disegnate per All Out Charge forniscono una buona tenuta senza trattenere troppo il fango.
Due righe per il comportamento in discesa che evidenzia un controllo buono con una risposta agli impulsi veloce. Il grip ottimo e il basso profilo fanno sentire sicuri sull’appoggio e la velocità ne guadagna. In queste fasi interviene il sistema di chiusura HyperWrap che mostra due aspetti distinti, uno positivo e uno negativo. A favore c’è una chiusura molto efficace che fa rimane fermo il piede in ogni condizione anche facendo uscite con 1000m di dislivello in discesa consecutivo non ho avuto nessun movimento in avanti del piede. L’aspetto negativo è la pressione esercitata dalla fettuccia più bassa sul collo del piede. Passate le prime uscite quando le imbottiture da nuove si sono assestate mi è capitato di sentire fastidio per la pressione esercitata. Il problema si è risolto allentando la tensione delle stringhe in quella zona rinunciando in parte alla stabilità del piede in discesa. Con l’utilizzo ho preso la mano nel regolare le stringhe alla giusta tensione al momento della calzata e questo evita la pressione eccessiva ma è sicuramente un aspetto migliorabile.
Guardando la tomaia si vede come Charge si pensata per essere più protettiva che traspirante e così è il riscontro sui trail. Non sentirete rami o spine che attraversano le scarpe ma dovrete accettare un po di calore quando le temperature salgono. Buona anche la protezione contro l’ingresso di fango e terra, mentre molto migliorabile il drenaggio dell’acqua. Correndo su sentieri con erba alta bagnata o nei passaggi dove inevitabilmente si devono mettere i piedi a bagno, l’acqua tende a rimanere all’interno facendosi sentire e riducendo il piacere della run.
CONCLUSIONI
Grip e feeling di corsa sono le caratteristiche più azzeccate di Merrell All Out Charge.
L’aderenza è alta in ogni condizione e quando viene meno c’è quasi sempre tempo di reagire grazie ai segnali trasmessi. L’equilibrio tra cushioning e supporto fa correre sentendo piacevolmente il terreno, non tanto quanto una scarpa minimale ma senza quell’eccesso che copre ogni asperità e nasconde la sensazione di correre su un trail.
In virtù di queste caratteristiche si adatta molto bene a condizioni e usi diversi, più indicate per i trail e le distanze maggiori ma che grazie al grip non sfigurano se vi va di usarle per una SkyRace. Per le corse più veloci e brevi, leggi vertical o corsa in montagna potreste sentire l’esigenza di qualcosa di più leggero e reattivo. In questo caso per restare in casa Merrell, All Out Crush light (recensione a breve) sono il modello che potreste considerare.
Ci piacerebbe vedere un’evoluzione che tolga qualche grammo magari aumentando la traspirabilità così come il drenaggio. Migliorabile anche il comfort dell’HypeWrap che chiude perfettamente ma richiede un po di esperienza nel trovare la giusta tensione pena fastidiose compressioni in corsa. Una diversa imbottitura della linguetta potrebbe essere la soluzione.
Dal punto di vista della durata i 150km percorsi non offrono indicazioni sufficienti per prevedere una vita utile media, osserviamo comunque che il grip non presenta usura eccessiva e così la tomaia. Più delicate le grafiche che nella parte interna nella zona della punta si sono in parte staccate. Nessuna controindicazione funzionale ovviamente in questo, ma l’estetica ne risente anche se così sarà evidente che state accumulando km sui trail 🙂
Merrell All Out Charge sono consigliate a chi cerca e vuole delle scarpe #gototrail, magari come unico paio per fare allenamenti e gare di ogni tipo. A chi predilige la protezione alla leggerezza ma vuole una scarpa che sia flessibile e che faccia “sentire” il terreno.
PRO
- Grip efficace su tutte le superfici
- Feeling con il terreno
- Flessibilità
- Equilibrio tra cushioning e supporto
- Protezione frontale
CONTRO
- Peso (c’è margine per risparmiare qualche grammo)
- Drenaggio acqua insufficiente
- Allacciatura HyperWrap efficace ma richiede una regolazione
- Grafiche delicate
RISORSE
Se ti è piaciuta la recensione puoi supportare TrailAddicted acquistando Merrell All Out Charge da questo link Amazon. Nessun costo aggiuntivo per te, un aiuto per noi nel fornirti sempre nuovi contenuti.
Disclaimer: Le scarpe del test sono state fornite da Merrell senza nessun obbligo di recensione. Quello che leggete è unicamente frutto nelle nostre sensazioni #senzafiltro.