Suunto Ambit 3 Sport

Recensione Suunto Ambit 3 Sport, GPS da trail running

Se volete conoscere tutto delle vostre uscite di trail running, tracciare i km percorsi e i metri di dislivello accumulati, valutare la vostra velocità in salita e verificare i vostri progressi confrontando le vostre performance con i compagni di allenamento o con quelle dei top runner, quello che vi serve è uno sportwatch dotato di GPS. Avrete accesso a tutte le informazioni desiderabili senza complicazioni vi basterà registrare le vostre attività e sincronizzarle con il servizio web collegato.
Per entrare in questo mondo di dati, dovendo sostituire il mio cronometro ormai provato, ho acquistato un Suunto Ambit 3 Sport e in questo post c’è la recensione dopo 6 mesi di corse.
In fase di scelta dato che il principale utilizzo sarebbe stato il trail running il primo prodotto a cui ho pensato è stato il Suunto Ambit che è una presenza costante tra i runner che incrocio sui sentieri nonchè al polso di Kilian Jornet e Emelie Forsberg e di altri top runner. Pensando che questo potesse avere dei risvolti positivi sul prodotto, arrivato alla sua terza generazione, e interessato alla possibilità di personalizzazione del dispositivo e dai servizi offerti attraverso movescount.com, ho deciso di acquistare l’Ambit 3 Sport il modello intermedio della linea Ambit.

CARATTERISTICHE E VERSIONI

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Suunto Ambit 3 Family

Nella linea Ambit 3 di Suunto sono inclusi i tre modelli PEAK, SPORT e RUN, che si differenziano per l’estetica della ghiera superiore, la dotazione di sensori e le funzionalità concesse. La versione SPORT si trova nel mezzo, tra quella di accesso RUN e quella top rappresentata da PEAK.
Tutti i modelli adottano lo stesso modulo GPS con la versione PEAK che aggiunge il sensore di temperatura e l’altimetro barometrico per la massima precisione. SPORT e RUN ricavano i dati dell’altimetria dalla traccia GPS, sono quindi potenzialmente meno precisi, ma in compenso sono leggermente più leggeri e sottili e hanno un prezzo sensibilmente inferiore.
Le funzioni disponibili su tutti i modelli sono veramente numerose, per l’elenco completo potete andare qui, tra tutte quelle che hanno destato il mio interesse iniziale segnalo la possibilità di personalizzare l’interfaccia, la gestione online della attività e del dispositivo tramite movescount.com, la disponibilità di applicazioni aggiuntive con cui espandere le potenzialità dello sportwatch e la connettività bluetooth utilizzata per i sensori e per il collegamento con lo smartphone.

A livello di software Ambit SPORT e PEAK hanno le stesse funzionalità e, a differenza della versione RUN, offrono anche la possibilità di connettere sensori esterni (purchè siano Bluetooth), come quelli di frequenza e potenza per la bici, e la gestione di attività multisport che è come dire triathlon. In pratica con SPORT e PEAK potete definire un’attività unica multisport composta da più sport tra quelli disponibili. Durante l’attività al passaggio tra una fase e l’altra vi basterà premere un tasto e l’Ambit passerà in automatico in modalità transizione, rilevando tempi e spostamenti. Terminata la transizione, con la pressione dello stesso tasto, l’Ambit automaticamente attiverà l’attività successiva, e così via per le altre transizioni. Avrete una registrazione unica con la suddivisione tra attività e transizione. Con il modello RUN questo non è possibile, quindi se volete registrare tutti i passaggi di una sessione multisport dovete farlo manualmente. Sarà necessario arrestare l’attività svolta, quindi selezionare e avviare la transizione tramite il menù dell’orologio, quindi di nuovo fermare la transizione e avviare l’attività successiva e così. In questo caso il risultato sarà una serie distinta di attività e transizioni, non molto comodo se triathlon o altre attività multisport sono il vostro pane.

I tre modelli Ambit si differenziano anche nel prezzo. Si parte dalle 270€ circa per la versione RUN HR fino alle 450€ per la PEAK HR, passando per le 360€ richieste per la SPORT. Al costo di €50 aggiuntive è possibile acquistare SPORT e PEAK con vetro zaffiro (Sapphire) al posto dello standard in vetro minerale, per la massima resistenza contro urti e graffi. Devo dire che il vetro minerale si è dimostrato già abbastanza resistene e non ha mai riportato graffi nonostante un paio di impatti preoccupanti.

 

ALL’INTERNO DELLA CONFEZIONE

Suunto Ambit 3 Sport HR
Suunto Ambit 3 Sport HR

Nella confezione trovate oltre all’orologio e una piccola guida al setup iniziale anche il cavetto per la ricarica/sincronizzazione che presenta da un lato un connettore USB mentre sul lato opposto in connettore proprietario a forma di pinza utilizzato da Suunto per tutta la linea Ambit sin dalla prima generazione.

 

Suunto Smart Sensor
Suunto Smart Sensor

Nella variante HR è presente anche la fascia cardio Movesense che si presenta ben realizzata, leggera, impermeabile fino a 30m e con dimensioni veramente contenute. Comunica attraverso il protocollo Bluetooth e può quindi essere utilizzata anche in abbinamento con altri dispositivi che utilizzano lo stesso standard, come ad esempio uno smartphone assieme a Strava, Runtastic, e altre app simili oppure con un bike computer. Il sensore è alimentato da una batteria CR2025, la classica pastiglia sottile, è sostituibile dall’utente e ha una durata dichiarata è di 500 ore.

Nella confezione non è purtroppo presente il supporto da manubrio per la bici, venduto a parte per 18,00€. Includerlo, almeno per SPORT e PEAK, sarebbe stato utile e giustificato vista la declinazione multisport dei due device anche in considerazione dei prezzi di acquisto.

 

DESIGN

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Ambit 3 Sport

 

L’orologio è ben realizzato, si presenta con un aspetto solido e un design semplice con una forma circolare da dove nella parte inferiore sporge verso l’esterno il modulo GPS/antenna.
La corona esterna rimane rialzata dal vetro dando un minimo di protezione contro gli urti almeno negli impatti con superfici piane.
Guardando la disposizione dell’antenna pensavo potesse dare fastidio durante la corsa invece non ho riscontrato nessun problema, probabilmente per merito del cinturino che è costruito in silicone morbido e si integra bene con la cassa evitando le interferenze tra polso e modulo GPS.

 

Suunto Ambit 3 Sport - Display modes
Suunto Ambit 3 Sport –  Modalità e illuminazione display

Il display è in bianco e nero e le informazioni risultano sempre ben leggibili, sia in condizione di luce intensa sia al buio. Il contrasto è regolabile e è possibile invertire la colorazione. La mia preferenza è per la modalità con scritte nere su fondo bianco che trovo più visibile in tutte le condizioni.
Per il controllo delle funzioni sono presenti 5 tasti laterali. Sulla sinistra si trovano i tasti “BACK LAP”, “VIEW”, sulla destra “START STOP”, “NEXT”, “LIGHT LOCK”. Solidi, di dimensioni generose e facilmente azionabili, i tasti restituiscono un buon feeling.

 

PER INIZIARE, MOVESCOUNT e MOVESLINK

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movescount.com

Prima di partire per le scorribande è opportuno fare due cose: registrare un profilo su Movescount.com e installare sul vostro PC/MAC l’applicazione Moveslink 2.
Se proprio non ce la fate a resistere a una corsa immediatamente dopo aver aperto la confezione potete impostare i vostri parametri dall’orologio e partire subito per una run, ma se volete personalizzare la vostra esperienza queste due operazioni sono necessarie. Vi permettono di scaricare i dati delle vostre attività e visualizzarli online, sincronizzare le impostazioni, le rotte di navigazione e aggiornare il software dell’orologio quando sono disponibili nuove funzionalità.

Movescount.com è il sito creato da Suunto per la community degli utenti Ambit che da accesso a una serie di servizi e strumenti sviluppati per sfruttare al meglio il proprio sportwatch. Una volta creato il vostro account e registrato il vostro dispositivo alla pagina “Watch & device”, potete visualizzare tutte le attività che registrate con il vostro GPS, ovvero i Move come vengono chiamate sul sito, personalizzare il vostro dispositivo, pianificare gli allenamenti e partecipare alla community formata da tutti gli utenti Suunto. Questi aspetti meritano qualche riga di approfondimento.

movescount.com - user account
movescount.com – user account

Sotto la voce “My Moves” si trovano “Scoreboard” che mostra la sintesi degli ultimi 30 giorni di attività e “Summary” che visualizza i vostri Moves come elenco o calendario. Quest’ultima è quella che trovo più utile, consente un accesso rapido alle singole attività e risulta molto comoda per valutare il proprio “lavoro” settimanale. Basta selezionare una riga del calendario per visualizzare km, durata e dislivello totale della settimana. E’ possibile anche filtrare le attività per genere, ad esempio se volete vedere il totale per la sola corsa vi basterà attivare il filtro relativo e verranno escluse le altre attività dal conteggio.
Nella stessa schermata avete a disposizione una serie di strumenti per confrontare graficamente i vari Moves, tutto in modo intuitivo e immediato.
Un’altra parte interessante del sito è “Planned Moves” in cui si trova il configuratore delle attività. Lo strumento permette di creare da zero il proprio piano di allenamento settimanale per un massimo di 15 settimane, oppure in alternativa è possibile prenderne un programma già pronto tra quelli pubblicati dalla community. Sincronizzare il piano di allenamento con Ambit viene mostrata su display l’attività giornaliera pianificata e durante lo svolgimento una freccia verticale vi dice se il ritmo è superiore o inferiore al valore che avete stabilito. Si, Ambit vi tiene sotto controllo e se state battendo la fiacca vi avvisa 🙂

La parte meno convincente di Movescount.com è la sezione Community dove si possono visualizzare i profili pubblici degli altri utenti, i “moves” condivisi, gli eventi e i gruppi.

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Movescount.com – Community

Se volete seguire altri utenti dovete cercarli e aggiungerli al vostro profilo. L’operazione sulla carta è semplice ma la ricerca non si è rilevata molto smart. Si può cercare solo per nome utente, niente ricerca per indirizzo mail o strumenti per recuperare amici da altri social. Il metodo migliore è quello di utilizzare la visualizzazione come mappa “muovendosi” nella zona di nostro interesse alla ricerca di facce o nickname noti.

Nella stessa sezione si trovano anche Eventi e Gruppi. L’impressione è che non ci sia molta partecipazione. Gli eventi sono pochi e quelli presenti raccolgono poche decine di utenti nel migliore dei casi, stessa cosa per i gruppi con i più numerosi in assoluto che superano di poco i 6000 utenti. Quello italiano ad esempio è tra i primi 10 ma arriva di poco sopra i 1650 membri. Va detto che l’unico strumento di discussione disponibile nei gruppi è un box messaggi per pubblicare un testo sulla pagina. Questo limita di molto la possibilità di partecipare e quindi l’utilità di essere iscritti. Vedrei bene poter creare discussioni differenti in stile forum, per scambiare facilmente pareri e informazioni. Non ci sono notizie di una modifica in questo senso, speriamo che Suunto introduca qualche miglioramento.

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Suunto Ambit 3 Sync – Moveslink2

Per aggiungere i Move al proprio profilo Movescount e sincronizzare le impostazioni si passa da PC/MAC utilizzando Moveslink 2. In alternativa potete usare l’app mobile “Suunto Movescount” con lo smartphone ma con qualche limitazione che vediamo più avanti.

L’operazione di sincronizzazione è semplice, automatica e porta via pochi secondi. Si collega il dispositivo al PC attraverso il cavo USB in dotazione, si avvia Moveslink e dopo aver eseguito il log in al vostro account, necessario solo la prima volta, il software eseguirà tutte le operazioni di sincronizzazione. Vengono scaricate le nuove attività presenti sul dispositivo, sincronizzate le impostazioni del vostro profilo Movescount.com con quelle dell’Ambit e aggiornate le orbite dei satelliti.

Quando sono disponibili degli aggiornamenti vi viene chiesto se volete procedere all’installazione, e se procedete tutto sarà eseguito automaticamente. A questo proposito vi segnalo che l’aggiornamento cancella tutti gli esercizi dal vostro orologio (solo da quello mentre su Movescount rimangono), quindi se non volete perderli sincronizzate PRIMA di aggiornare ;-).
Suunto si è dimostrata attiva nel migliorare il software sugli Ambit. In sei mesi sono stati pubblicati tre aggiornamenti, con miglioramenti significativi per la durata della batteria (vers. 1.0.46) e l’aggiunta di nuove funzionalità interessanti come il Recovery Test arrivate con l’ultima versione di firmware (2.0.4) disponibile da pochi giorni. Se vi interessano le note di rilascio le trovate qui.

 

PERSONALIZZAZIONE E APP

Suunto Ambit 3 Sport - Dispaly and Settings personalization
Suunto Ambit 3 Sport – Dispaly and Settings personalization

Come detto Suunto consente di personalizzare aspetto e funzionalità del proprio Ambit. Utilizzando l’editor disponibile nella pagina “Watch & device” di Movescount.com è possibile definire per ogni attività fino a 8 schermate differenti che possono poi essere richiamate in successione durante gli allenamenti con il tasto “NEXT”. Si scelgono il numero di suddivisioni per il quadrante (tre zone, due zone, due zone con grafico e singola) e i parametri da visualizzare e si costruisce il proprio “perfect display”.
Volete una schermata con frequenza cardiaca, velocità istantanea e consumo calorie? Nessun problema.
Preferite vedere sul display solo i km percorsi per concentrarvi e raggiungere il vostro obiettivo giornaliero? Un paio di click ed è fatto. Difficile non trovare la combinazione ideale con le opzioni disponibili.
Sono selezionabili i valori istantanei e medi per velocità, tempo, distanza, altitudine più eventuali parametri gestiti delle applicazioni che avete scelto e salvato sul vostro profilo. Per alcune attività sono disponibili altri dati specifici, nel nuoto ad esempio si trovano i parametri relativi alle bracciate come frequenza, numero, media, ecc. per il ciclismo i dati dei sensori cadenza e potenza e così via.
Con lo stesso editor impostate la precisione del GPS che può essere scelta tra Best, Good, OK e Off quando non serve registrare la posizione, per una durata della batteria rispettivamente di 10h, 15h, 100h e 200h con GPS spento (valori per firmware 2.0.1).

Oltre a questo per ogni attività possiamo attivare le applicazioni, caratteristica unica di Suunto che merita una piccola descrizione. Le applicazioni sono rese disponibili attraverso la community e vengono create da Suunto o dagli utenti grazie all’App Designer. Aggiungono funzionalità al dispositivo migliorando l’esperienza d’uso.
La varietà delle app disponibili è notevole e si trova un po di tutto, da quelle divertenti come Beers burned che ci suggerisce quante birre serviranno per recuperare le calorie bruciate, a quelle più serie come il Ghost Runner che ci avvisa durante una corsa quanto abbiamo di vantaggio o svantaggio da un runner che si muove a ritmo costante, fino a Marathon Time che indica quale sarà il nostro tempo sulla distanza dei 42.195 procedendo al ritmo medio tenuto durante una run.
Quando nell’App Zone di Movescount.com trovate un’app che vi piace, basterà cliccare su salva per averla disponibile tra quelle attiviabili durante un’attività.

 

FUNZIONAMENTO

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Suunto Ambit Sport 3 – on the trail

On the Trail Suunto Ambit 3 Sport si è dimostrato un ottimo compagno di allenamento. Abituato a un cronografo da una trentina di grammi, il disagio maggiore è stato abituarmi all’extra peso, ma sono bastate alcune uscite per non sentire più quella presenza al polso che mi distraeva. Al contrario l’ingombro che pensavo potesse essere motivo di scomodità non mi ha infastidito, probabilmente la forma e la morbidezza del cinturino fanno il loro lavoro molto bene.

All’avvio il fix dei satelliti è sempre veloce, in campo aperto basta una manciata di secondi per essere operativi, specialmente quando ci si allena ripetutamente nelle stesse zone. Spostandosi il fix è un po più lento ma comunque rapido. Per mantenere questa efficienza è bene eseguire la sincronizzazione almeno una volta la settimana, in questo modo Moveslink 2 esegue l’update della posizione dei satelliti.

L’interfaccia utente è semplice e dopo qualche giorno si prende confidenza con i pulsanti iniziando a muoversi tra i menù senza problemi. E’ facile attivare le diverse schermate (tasto NEXT), mettere in pausa o far ripartire la sessione (tasto “START STOP”) così come creare un giro (tasto “LAP”). Ad ogni avvio/ripartenza di una sessione viene emesso un suono di conferma (volendo i suoni si possono disattivare), così da non dover tenere lo sguardo sul display per capire se il crono è partito. La visualizzazione dei dati sullo schermo risulta sempre ottimale, basta uno sguardo veloce per leggere i dati, sia in condizione di luce intensa sia durante le uscite notturne utilizzando l’illuminazione. Personalizzando il display si ha sempre tutto a vista o al massimo ad un paio di schermate di distanza.

Per evitare azionamenti non desiderati è possibile eseguire il blocco dei tasti tenendo premuto “LIGHT LOCK”. Quando attivo è indicato dall’icona a forma di lucchetto in basso a destra e disabilita i tasti “STRAT STOP” e “BACK LAP” evitando arresti involontari della registrazione. Rimangono attivi i tasti per cambiare schermata e il tasto di illuminazione.

Al termine di ogni sessione vengono visualizzati in sequenza tutti i dettagli dell’attività che viene poi memorizzata in ordine cronologico in un registro accessibile dal menù principale per una visualizzazione successiva. L’elenco è gestito in automatico e non si può cancellare un singolo Move presente sul dispositivo in nessun modo, nemmeno tramite movescount.com. Anche eliminando l’attività dal proprio account in Movescount questa continuerà ad essere presente sull’Ambit peraltro senza utilità. Questo non comporta comunque problemi di spazio perchè quando la memoria disponibile sul dispositivo si esaurisce, in automatico l’ultima attività salvata sovrascriverà la più vecchia e così via.

Funziona bene anche la fascia cardio che è sempre rapida nella connessione e grazie alle dimensioni contenute si è dimostrata abbastanza confortevole. Va portata un po stretta per evitare che dopo qualche ora, causa sudore, la banda elastica posteriore inizi a scivolare verso il basso perdendo il segnale e costringendo a riposizionarla in corsa. Magari c’è qualche ragione che mi sfugge, a parte un costo di produzione maggiore, ma aggiungere una banda in silicone sulla fascia elastica come nelle maschere da sci potrebbe risolvere il problema.

Cercando tra le app possiamo arrivare a creare il nostro “training partner” perfetto, in grado sia di stimolare il raggiungimento dei nostri obiettivi sia di aiutarci nella gestione della gara. Provate ad allenarvi con Half Marathon Time sul display o a correre un ultra con l’app ULTRA EAU + GEL e capirete cosa intendo 🙂

Utile l’integrazione di Movescount con servizi di terze parti tra cui Strava, community molto nota per la condivisione e la gestione degli allenamenti.  Collegando i propri account sulle due piattaforme si attiva la sincronizzazione delle attività. Le attività registrate con Ambit vengo trasferite anche su Strava. E’ possibile anche definire delle regole di trasferimento, potete scegliere se traferire solo le attività di corsa, solo quelle in bici oppure tutte le attività. In questo caso per il tipo di attività non è supportate da Strava verrà indicata genericamente come workout.

 

NAVIGAZIONE E GPS

L’implementaizone Suunto su Ambit della navigazione GPS è convincente e risulta utile in diverse occasioni. Si può estendere il proprio raggio di azione, ad esempio seguendo un nuovo trail, sicuri di tornare sempre al punto di partenza percorrendo indietro la propria traccia (funzione “Find Back”) oppure esplorare nuove zone utilizzando le tracce disponibili online.

Questa opzione risulta comoda in molte situazioni ad esempio quando non c’è la possibilità di uscire con chi conosce i sentieri. Si caricano sull’Ambit le tracce e quando necessario basta avviare la navigazione e seguire la freccia sul display che indica la direzione per godersi serenamente il trail.

Per recuperare delle tracce si può attingere dalla community di movescount.com oppure si “chiede” direttamente a Google. Con un po di pazienza si trova di tutto, dal tracciato delle gare più famose come UTMB e Lavaredo Ultra Trail, fino al giro dei boschi dietro casa 🙂 Sono supportati i file in formato .gpx e .klm.

Per accedere alla navigazione durante un’attività basta tenere premuto il tasto “NEXT” fino alla comparsa del menù, quindi selezionate “NAVIGAZIONE”. Da qui per tornare sui propri passi si attiva la funzione “Find Back”, mentre per seguire una rotta si seleziona “Routes”, quindi  si sceglie la rotta desiderata tra quelle precedentemente caricate e infine si selezione il punto di partenza (PA, PB) per avviare la navigazione.

Durante un esercizio, passando dal menù di navigazione, è possibile registrare le coordinate GPS del punto in cui vi trovate creando un POI (Point Of Interest) fino ad un massimo di 100. L’Ambit aggiungerà quel punto all’elenco POI disponibili. Ad esempio durante un’uscita potete segnare un punto panoramico, una fonte d’acqua o la posizione di un bivio. Potete richiamare successivamente questi POI e attivare la navigazione che vi riporta esattamente a quelle coordinate.

 

BATTERIA, DURATA E RICARICA

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Suunto Ambit Sport 3 – GPS Accuracy

Se dopo un po che avete appoggiato il vostro Ambit sul tavolo vedete il display spento, non allarmatevi, è solo andato in stand by. Suunto sfrutta l’accelerometro per capire quando non indossate lo sportwatch e dopo qualche minuto di inattività disattiva lo schermo per prolungare la durata della batteria. Vi basterà toccarlo per far riappare in un istante l’ora sul display. Questa funzione sopperisce bene alla mancanza di uno spegnimento vero e proprio evitando magari un’avvio molto lento.

Come indicato per le singole attività si definisce un’accuratezza del GPS e di conseguenza si avranno differenti durate della batteria. Durante l’uso ho verificato che in giornate con bel tempo e temperatura sui 15/20°C per due ore di attività, accuratezza impostata su “BEST” e fascia cardio attiva, Ambit 3 Sport ha consumato il 20-22% di batteria. Il dato sostanzialmente conferma le 10h dichiarate. Per un uso medio penso sia più che accettabile e c’è sempre la possibilità di arrivare a 100h con le altre impostazioni.

Considerate sempre che la durata effettiva è variabile in funzione della qualità segnale satellitare e delle condizioni ambientali. La temperatura, il fatto di trovarsi in campo aperto sotto il sole o in un bosco fitto con un cielo coperto da nuvole, cambiano notevolmente la durata della batteria.

Per la ricarica completa servono circa 3h da PC e si utilizza il cavo in dotazione, che da un lato dispone di una comune spina USB dall’altro presenta un connettore a forma di “pinza” compatibile con tutta la linea Ambit. Si può utilizzare qualsiasi PC/MAC o caricabatterie con presa USB.  Il connettore sul lato Ambit è abbastanza ingombrante e poco stabile e può capitare che spostando l’orologio la ricarica si interrompa. Tenete conto di questo aspetto se volete registrare un’attività molto lunga e pensate di fare una ricarica in corsa con una power bank.

 

CONNESSIONE SMARTPHONE

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Suunto Movescount app – connessione Bluetooth

La scelta di Suunto di dotare la 3a generazione di Ambit di connettività Bluetooth ha portato con se la possibilità di collegamento con gli smartphone ma con qualche limitazione.

Il vantaggio principale è quello di avere sul display dello sportwatch le notifiche per le chiamate ricevute, gli sms e le attività social. Inoltre è possibile fare tutte le personalizzazioni di cui abbiamo parlato in mobilità, senza dover dipendere dal PC/MAC.

Tutto questo è possibile con l’app Suunto Movescount purchè abbiate come minimo un iPhone 4S dotato di iOS 7 oppure uno dei terminali Android compresi tra quelli compatibili con Suunto Movescount beta, arrivata da poco su playstore di google. I possessori di iPhone 4 possono accedere solo alla visualizzazione delle attività, ma non portranno usare l’editor delle schermate. Ho testo la versione iOS dell’app che funziona bene. Ricevere le notifiche senza dover estrarre il telefono da qualche tasca remota dello zaino e poter modificare i settaggi al volo fa proprio comodo.
La versione Android di contro è in piena fase beta e stando alle discussioni sulla pagina ufficiale, che trovate qui, presenta alcuni difetti di gioventù. Il team di sviluppo sembra comunque molto attivo ed è al lavoro per migliorare la compatibilità con altri modelli e risolvere i problemi di connettività.

Tornando alla scelta del protocollo Bluetooth, l’aspetto negativo nell’ implementare questa come unico protocollo riguarda la perdita della compatibilità con accessori e dispositivi con standard ANT+. Quindi chi possiede un Ambit delle generazioni precedenti oppure è già in possesso di sensori che utilizzano il protocollo ANT+ non potrà utilizzarli con nessuno dei modelli Ambit 3.

 

CONCLUSIONI

Suunto Ambit 3 Sport 3 si è dimostrato un ottimo compagno di trail e in abbinamento a Movescount.com un perfetto strumento per la gestione della propria attività atletica.

La valutazione tiene conto dell’assieme Ambit-Movescount. Infatti anche se inizialmente tutta la mia attenzione si è concentrata sul dispositivo, e sui vantaggi del poter finalmente associare in tempo reale le sensazioni a parametri oggettivi come velocità, dislivello e pendenza della salita, è stato scoprendo Movescount.com che ho apprezzato appieno il valore e l’utilizza di avere un GPS.
Ambit registra i dati, ci accompagna sui trail, ci avvisa quando dobbiamo allenarci e se abbiamo recuperato. Movescount raccoglie tutti i dati e ci permette di visualizzarli, analizzarli e programmare i prossimi allenameti. Assieme senza troppe complicazioni sono lo strumento ideale per valutare i propri progressi, sia per chi vuole solo tenere sotto controllo i km sia per chi mastica tabelle di allenamento da anni.

Guardandoli singolarmente ho trovato Ambit facile da utilizzare, solido e confortevole anche nelle uscite lunghe. Le possibilità di personalizzazione e l’espandibilità tramite app consentono di crearsi lo strumento migliore per le proprie esigenze e se si possiede un iPhone recente, oppure uno smartphone Android tra quelli supportati, avrete la comodità del controllo funzioni in mobilità e le notifiche durante le attività che vi sollevano dal dover prendere il telefono per una chiamata o un sms.
Movescount.com dalla sua si è dimostrato uno strumento valido per tenere sotto controllo le proprie attività e gestire il proprio Ambit oltre ad essere una risorsa importante per trovare piani di allenamento e tracce di navigazione.

Da segnalare anche l’ottima affidabilità di Ambit e un servizio di supporto efficiente. In sei mesi non ho riscontrato nessun problema di funzionalità durante l’utilizzo. Si è verificato solo un problema temporaneo conseguente all’aggiornamento del firmware 1.0.46 risolto in giornata su indicazioni del supporto Suunto che ha risposto alla mia richiesta in tempi rapidi.

Come miglioramenti desiderabili per Ambit sarebbe bello avere un minore ingombro e peso, con preferenza per quest’ultimo, oltre a un connettore dalle dimensioni più contenute e che sia più stabile. Per la Community sarebbe interessante se Suunto avviasse qualche iniziativa per invogliare una maggiore partecipazione a gruppi ed eventi, magari seguendo l’esempio di Strava che stimolando gli utenti con sfide e traguardi virtuali. Per i gruppi potrebbero implementere strumenti di discussione tipo forum per avviare discussioni tematiche e favorire lo scambio di informazioni.

L’assenza della connettività ANT+ mi ha trovato neutrale, perché non possiedo nessun dispositivo ANT+, ma può rappresentare un freno per chi è già dotato di sensori con questa tecnologia visto non potrà utilizzarli. Chi si trova in questa situazione può in alternativa scegliere le versioni precedenti (Ambit 2) perdendo però la compatibilità con i futuri aggiornamenti.

Nel caso siate indecisi su quale versione acquistare dopo la mia esperienza posso consigliare di considerate la versione SPORT se siete impegnati nel triathlon o in training multidisciplinari e vuole tracciare queste sessioni, comprese le transizioni, come unica registrazione, oppure se volete usarlo anche negli allenamenti in bici e avete già sensori Bluetooth. Per tutti gli altri la versione RUN non comporta nessuna rinuncia con il vantaggio di un buon risparmio sull’ acquisto. Chi invece ha esigenze più alpinistiche e non vuole rinunciare all’altimetro barometrico può optare per la versione PEAK.

 

PRO

  • Ottima qualità costruttiva
  • Comfort di utilizzo elevato
  • Interfaccia minimale e intuitiva
  • Display personalizzabile
  • Fix GPS moto rapido
  • Durata batteria in utilizzo fino a 100h
  • Disponibilità di app (sapere quante birre avete consumato in una run potrebbe valere l’acquisto :-))
  • Integrazione con Strava
  • Connettività Bluetooth per sensori e smartphone
  • Facile controllo delle attività con Movescount.com, disponibilità tracce GPS

CONTRO

  • Connettività bluetooth con smartphone limitata
  • Aggiornamenti firmware poco puntuali
  • Community movescount poco popolata
  • Connettore di sincronizzazione ricarica ingombrante e poco stabile
  • Mancanza del supporto per manubrio bici nella confezione

DA CONSIDERARE

  • Assenza connettività ANT+
  • Peso/Ingombro allineato alla concorrenza outdoor (GARMIN Fenix® 3)
  • Non si possono cancellare le attività dal dispositivo

 

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Andrea Zanetti

Mountain runner, outdoor enthusiast.
Trailrunning is the way I use to move trough nature to feel the life.

Mountain Runner, appassionato di Outdoor.
Il trailrunning è la via che uso per muovermi nella natura e sentire la vita.

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