Recensione Compressport ProRacing R2 calf – Compressione efficiente

Dall’Outdoor Show dello scorso luglio eravamo tornati con le immagini delle novità di tutto il settore per l’estate 2016 e con due prodotti Compressport da testare. Le Racing Socks Run Ultralight di cui potete leggere la recensione qui e i ProRacing R2 oggetto di questa prova.

L’abbigliamento a compressione che tempo fa era una soluzione adottata da pochi top runner ora è molto diffusa a tutti i livelli.
La parte più comunemente “trattata” dalla compressione è il polpaccio sia con calze specifiche sia, sempre più frequentemente, con un elemento dedicato come Compressport Pro Racing R2 (più brevemente ProR2) oggetto del nostro test.
L’azienda svizzera che nel nome ha la sua missione è sicuramente uno dei brand che più investe e crede in questo campo.

 

COME SONO FATTE

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Compressport ProR2 – Costruzione

Pro R2 riprende i concetti dei diffusi R2 e li migliora utilizzando una costruzione più leggera (pesano 11gr), una migliore efficacia e un’utilizzo più ampio dato che possono essere usati sia in gara sia per recupero.
In questo caso, come ci era stato spiegato direttamente da Compressport, si intende riposo attivo ovvero corsa di recupero o comunque movimento.
Sono meno indicati quando siete completamente fermi. Per questa esigenza il prodotto Compressport specifico è FullLeg, dei “gambali” a tutta lunghezza dotati di una compressione sviluppata apposta per questa esigenza.

Compressport ProR2 sono costruiti senza cuciture con un mix di poliammide, poliestere ed elastene. La realizzazione è ben fatta e i materiali di ottima qualità. Lo standard, alto, è quello riscontrato anche per altri prodotti Compressport.
Si presentano con una parte centrale costituito da una mesh elastica ultra leggera con le estremità superiore e inferiore delimitate da una banda elastica che da corpo ai calzari e li mantiene in posizione una volta indossati. Il tessuto della mesh centrale è fine e oltre a svolgere la funzione di compressione muscolare è studiato per favorire la ventilazione. Espandendolo si vede come si estende e diventa quasi trasparente.
Su tutta la superficie sono presenti i loghi Compressport e la scritta ProR2, tutti realizzati in rilievo e con materiale elastico di tipo siliconico.
Non sono piccoli e al tatto possono sembrare rilevanti, ma nell’uso e nella funzionalità non danno nessun fastidio e renderanno a tutti evidente che vi state comprimendo i polpacci 🙂
Sono disponibili tre colorazioni: Bianco/Rosso che vedete in foto, Nero/Bianco e Rosso/Bianco, tutte con etremità a contrasto e logo Compressport decisamente visibile 😎

 

FIT

Compressport ProR2 - Fit confortevole e sostegno
Compressport ProR2 – Fit confortevole e sostegno

Le prime volte infilare e sfilare PoR2 non mi è sembrato facile, per via dell’elasticità sostenuta, poi una volta presa l’abitudine l’operazione diventa agevole, a patto di ricordarsi di non indossare prima le calze 😅.
Non è facile come infilare una calza, e rimane un’operaiozione in più da fare in aggiunta al semplice allacciarsi le scarpe e via, ma entra facilmente nella routine e non ci si fa più caso.
Vinta la difficoltà di indossare (e anche sfilare) i “Calf”, una volta calzati si ha una sensazione di compressione omogenea e di sostegno. Nessuna forzatura o costrizione diciamo un “abbraccio” che sostiene.
Non ci sono punti di eccessiva tensione e anche le fasce antiscivolo sotto al ginocchio e nella zona caviglia, quelle rose per intenderci, non mi hanno mai dato fastidio.

Per garantirne l’efficacia della compressione è molto importante selezionare la taglia corretta.
In base alla circonferenza del polpaccio, presa a scarico nella zona più ampia va scelta una delle 4 taglie indicate con le sigle T1, T2, T2, T4 per un range di circonferenze che copre dai 30 ai 46cm. Sul sito compressport trovate per ogni prodotto una tabella con le indicazioni delle taglie.
Nel mio caso con una circonferenza di 37cm è indicata la taglia T2. (Se vi trovate a cavallo tra una taglia e l’altra è consigliato scegliere per la taglia superiore).

 

COME VANNO

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Compressport ProR2 on the Trail

Prima di darvi un’opinione scrivo una piccola premessa. Sono stato diffidente sull’efficacia della compressione e non ne ho mai sentito l’esigenza. In particolare il mio pensiero era legato al fatto che non credevo avvertibili i vantaggi ne sulla performance ne sul recupero. Ho cambiato idea e il motivo è proprio l’esperienza avuta con i ProR2.
Al momento non ho termini di paragone per valutare l’efficacia in relazione alla concorrenza quindi posso raccontare solo le sensazioni e i benefici avuti nella mia esperienza.
Ho usato (e uso tuttora) ProR2 per diversi mesi. Ho corso in tutte le condizioni, con il cado torrido della scorsa estate e con il freddo (fresco in realtà) di questo “quasi” inverno. Li ho provati in qualche gara (Sky e Trail intorno ai 20km) e durante la maggior parte degli allenamenti con distanze di pochi km fino a uscite di 30km con dislivello per gradire.

Sin dalla prima run si percepisce il sostegno del muscolo, si avverte la sensazione di qualcosa che supporta i polpacci e ne favorisce il rilassamento durante l’azione. Non è un’azione costrittiva e insistente, la sensazione è avvertibile ma non eccessiva.
Con le alte temperature estive se non si è abituati a portarli si aggiunge la percezione di un leggero calore che comunque non è mai troppo fastidiosa e rimane avvertibile solo con temperature molto elevate. Da dire che la ventilazione garantita dalla mesh di ProR2 è molto efficiente.

Con il passare delle uscite e l’abitudine non ci si accorge più di indossarli e si apprezzano maggiormente i vantaggi sulla muscolatura e sul recupero.
Proprio questo era il punto che mi vedeva scettico e su cui ho ora una opinione diretta positiva.
In periodi di carico, in cui aumento i km settimanali, devo prestare attenzione a non esagerare per evitare di accumulare tensione muscolare sui polpacci che si riflette in infiammazione ai tendini. Indossando regolarmente ProR2 ho subito notato che i muscoli interessati dalla compressione rimanevano decisamente più rilassati durante lo sforzo. Anche su distanze brevi (10-12km) il lavoro svolto dei calzari mi è sembrato evidente con riflessi positivi sia sulla prestazione che sul recupero.
Ho potuto correre sfruttando un migliore recupero ovviamente tutto nel limite delle possibilità fisiologiche personali 😉
I benefici mi sono sembrati avvertibili anche per le distanze alla mia portata attuale. Non posso darvi una valutare dell’efficacia oltre i 40km ma, non avendo trovato controindicazioni e vedendo i vantaggi sulle distanze provate, mi aspetto che possano essere un validissimo aiuto agli ultratrailer. Opinione confermata scambiando qualche parola con chi li ha utilizzati per alcuni ultra da 60/70km.

In merito alla durata che vi potete aspettare, ho riscontrato che dopo sei mesi le proprietà di compressione risultano invariate.
Confrontando manualmente i ProR2 con alcune centinai di km all’attivo con un paio nuovo non ci sono segni evidenti di perdita di elasticità.
Come per le calze Pro Racing Socks Ultralight la parte che richiede un po di attenzione attenzione è la mesh ultralight, resistenze a trazione ma non molto al taglio. Attenzione nei passaggi più “estremi” tra rami (rovi quando va male 😳) o rocce che potreste incontrare sui vostri trail.

 

CONCLUSIONE
Compressport ProRacing R2 sono un ottimo prodotto, che può portare molti benefici nelle settimane di allenamento intenso e sulle gare più impegnative.
Sono molto versatili dato che si possono usare sia in gara sia durante le uscite di recupero con vantaggi in entrambe le situazioni, indipendentemente dal vostro livello.
Consigliati specialmente a chi sta affrontando periodi di carico oppure è particolarmente sensibile a tensioni muscolari negli allenamenti intensi o lunghi.
Non ho trovato controindicazioni nell’utilizzo e l’unico aspetto da considerare, peraltro inevitabile e la sensazione di leggero calore ai polpacci durante le run con il caldo estremo. Sensazione peraltro presente solo a quelle particolari condizioni, limitata dall’ottima ventilazione, e ampiamente compensata dai benefici.

Pensando a degli aspetti da migliorare direi che sarebbe bello poter avere le stesse performance con una maggiore ventilazione, per ridurre al minimo anche con le alte temperature la sensazione di calore ai polpacci, e per chi apprezza l’estetica non sarebbe male una scelta di colori più ampia con delle varianti monocrome magari minimali anche nei loghi.

Ultima nota per il prezzo che è allineato alla concorrenza e va comunque valutato in modo soggettivo, soppesando personalmente il possible utilizzo. I 45€ di listino richiesti possono sembrare tanti se confrontati con il prezzo di una calza o di altri accessori ma oggi dopo l’utilizzo di 6 mesi mi sembrano allineati con l’efficacia e la durata dei Pro R2. In aggiunta va considerato che non si è limitato nell’uso alla corsa, potete beneficiare della compressione in tutte le altre attività “collaterali”, ciclismo, sci ecc..

 

PRO

  • Calzata confortevole
  • Efficaci nel contrastare la tensione muscolare e nel recupero
  • Versatili (Utilizzabili sia in gara sia in recupero attivo)
  • Durata
  • Look da Pro Runner (se vi piace 😉 )

 

CONTRO

  • Scelta colori limitata

 

DA CONSIDERARE

  • Correndo con molto caldo si avverte un po di calore ai polpacci
  • Look vistoso (se amate la discrezione)

 

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Disclaimer: Le calze del test sono state fornite da Compressport senza nessun obbligo di recensione. Quello che leggete è unicamente frutto nelle nostre sensazioni #senzafiltro.

Andrea Zanetti

Mountain runner, outdoor enthusiast.
Trailrunning is the way I use to move trough nature to feel the life.

Mountain Runner, appassionato di Outdoor.
Il trailrunning è la via che uso per muovermi nella natura e sentire la vita.

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