Expedition time N°2 – Penisola di Kullaberg – Svezia del sud

Questa estate sono stato in Svezia, non era la prima volta e spero che non sarà neanche l’ultima!
In passato l’ho girata un po’ in lungo ed in largo, e ho avuto il piacere di correre in svariati luoghi dai bellissimi e diversissimi paesaggi.
Trovo sempre un grande stimolo nel portemi godere una corsa sulle rive di un lago in primavera, d’estate lungo il mare o in un bosco innevato in inverno, insomma correre in Svezia mi da sempre un sacco di energia e non so perché (se non bastasse la bellezza del paesaggio a spiegarlo) mi carica tantissimo e mi riempie di gioia!
L’ultima corsa che ho avuto modo di godere è stata nel sud della Svezia, per intenderci vicino ad Helsinborg e per la precisione partendo dal bellissimo paesino di Mölle mi sono addentrato nel parco naturale di Kullaberg, una penisola collinosa ricoperta di boschi e pascoli che si estende in un bellissimo mare turchese.

Penisola di Kullaberg
Penisola di Kullaberg

Il punto di partenza è presto trovato, il piccolo porto di Mölle che ricopre, oltre alla suo naturale compito, ospitando diverse vele di turisti di passaggio, anche la funzione di “piazza” principale, con ristoranti, bar e caffè, insomma luogo di aggregazione sociale particolarmente animato d’estate.

Mölle dal mare
Mölle dal mare

Galvanizzato da un bel sole estivo si parte con un po’ di asfalto ma non ce ne si accorge neanche perché l’attenzione è catturata dalle bellissime e multicolori casette in legno in stile nordico, qualcuna addirittura con il tetto di paglia, le gambe corrono veloci nonostante inizi la salita, e dopo poco si arriva all’ingresso del parco naturale dove troneggia un punto informazioni che in un attimo ci lasciamo alle spalle immettendoci finalmente in un single track mozzafiato, sia perché in salita ma soprattutto perché dopo pochi metri la vista del paese è difatto meravigliosa.
Da questo momento stiamo ufficialmente “battendo i sentieri” del parco naturale, ora siamo su quello rosso, che tra sali e scendi si snoda dapprima nel bosco, ci porta a bordo mare passando da Ransvik, poi costeggia un campo da golf, si snoda all’interno di pascoli dove numerose mucche “pelose” mi guardano come fossi un marziano ed infine passando vicino a faraglioni di roccia rossa sale fino al faro posto sulla punta della penisola di Kullaberg e più potente del nord Europa.

Mucche pelose
Mucche pelose

Una piccola nota di colore, Ransvik è stato il primo posto in Europa dove uomini e donne hanno potuto fare il bagno insieme ai primi del 900. Questa scandalosa libertà ha fatto proliferare il turismo a Mölle che all’epoca contava numerosissimi hotel nonchè un treno diretto da Berlino (con anche breve tratto imbarcato su traghetto) per chi “libertino” voleva avere la possibilità di sbirciare sotto i lunghi costumi una caviglia.

Ransvik, bagno insieme a Mölle 1910 circa
Ransvik, bagno insieme a Mölle 1910 circa

Al faro ci sarebbe la possibilità di fermarsi a bere e mangiare qualcosa, di vedere il piccolo ma interessante museo del parco naturale e quello del faro stesso, gestito dagli organizzatori del Kullamannen gara di ultra trail che si snoda su questi percorsi, si potrebbe deviare lungo numerosi percorsi che portano alle spiagge dove si può esplorare grotte o cimentarsi nel free climbing, eppure l’energia mi spinge ad andare subito avanti ed imboccare il sentiero blu.

Mappa dei sentieri di KullabergMappa dei sentieri di Kullaberg
Mappa dei sentieri di KullabergMappa dei sentieri di Kullaberg

Questo sentiero sul versante nord della penisola torna verso est, costeggiando in quota il mare, dove è possibile arrivare compiendo delle deviazioni che consentono di aumentare rapidamente il dislivello del giro. Il percorso prosegue tagliando verso l’interno, attraversando pascoli di pecore e passando lungo alcuni meravigliosi laghetti, per poi inerpicarsi verso il punto più alto della collina Hokult di soli 250 m di altezza ma vi assicuro che regala panorami mozzafiato e polpacci duri e allenati.
Da qui si potrebbe iniziare a pensare di tornare indietro utilizzano uno dei numerosi sentieri gialli (sentieri nord sud) per ricollegarsi al sentiero rosso e tornare oppure proseguire verso Arild, pittoresco paesino che sicuramente merita una visita, ma se non volete allungare troppo, prima di raggiungerlo vi imbatterete in una deviazione per Nimis. Per intenderci nessun cartello solo delle N e delle frecce intagliate o dipinte sugli alberi. Questo perché Nimis non è una città, anche se si tratta della capitale del Regno di Ladonia, bensì un’opera d’arte.

Sulla spiaggia di Nimis, Ladonia
Sulla spiaggia di Nimis, Ladonia

Lars Vilks ha costruito nel corso degli anni un castello con legname recuperato dal mare. Lo spettacolo merita la deviazione e la ripida discesa fin sul bagnasciuga si tramuterà al ritorno per noi runners in una fantastica salita allenante anche se terribilmente spezza fiato!
Adesso è ora di tornare a casa si passa da Himmelstrop, fattoria antica in cui ora c’è un bel caffè oltre che un museo, si prosegue per Bjorkerod, alcune fattorie immerse in verdi pascoli e poi di nuovo lungo il sentiero rosso dentro il bosco fino ad arrivare alle rive del lago, il Mölle Mosse ricoperto da bellissime ninfee.

Himmelstorp
Himmelstorp

Ancora qualche kilometro riparati dal bosco ed ecco che si sbuca di nuovo in paese, una discesa ci separa da Sol Viken (la baia del sole), un’ampia spiaggia di ciottoli dove personalmente ho concluso la mia corsa con rinfrescante e rigenerante bagno in mare!

Totale 20 km e 700 m D+ circa

Nel bosco
Nel bosco

Giro bellissimo che si presta a numerose deviazioni variazioni esplorazioni e visite, insomma non mi stancherei mai di rifarlo perché ogni volta potrebbe essere simile e contemporaneamente diverso.

Pietro S.

Amo la natura, viaggiare e sono curioso.
Ho scoperto la corsa e ho capito che è un ottimo mezzo per esplorare ed immergermi nell'ambiente che mi circonda.
A quel punto il passo è stato breve e ora sono trail addicted!

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